Ieri mattina mentre io e mia figlia andavamo a scuola ci hanno investite.
Quest'anno prendiamo lo stesso autuubus, prima lascia lei, poi prosegue per la mia scuola che si trova al capolinea.
Mentre attraversavamo sulle strisce ci hanno investite.
Fortunatamente la macchina andava piano e ce la siamo cavata solo con qualche contusione.
Io sono morta di paura.
Ho visto la bambina volare sul cofano della macchina. Ho visto la mia bambina volare via.
Ho visto una scena che di fatto non è successa perchè ho avuto la forza di tirarla via dalla macchina, la forza di evitare che la prendesse in pieno, ma negli occhi ho questa scena.
E sono 36 ore che non riesco a cancellarla dagli occhi.
Non ci è successo niente.
Ma continuo a pensareche dopo l'incidente di mio marito, per una scema che guardava il cellulare potevo perdere mia figlia e non riesco a uscire da questo pensiero. Poitevo perdere anche mia figlia.
Credevo che ero riuscita a guarire da quello stato depressivo in cui ero, in cui mi avevano trovato mesi fa e a cui non volevo credere, ma è bastato un piccolo incidente per farmi perdere l'autocontrollo, la serenità, tutto. E nessuno capisce questo mio stato.
La persona che ci ha investite continuava a dire che non ci aveva prese, che io esageravo solo per farmi pagare dall'assicurazione. Non ha capito che io avevo paura, una paura del diavolo per mia figlia, che le fosse successo qualcosa.
LA persona che mi ha investito mi ha anche detto che si solito le persone muoiono quando vengono investite, mentre io ero in piedi a urlarle in faccia quindi stavo bene e volevo solo fregarla.
Io non volevo fregare nessuno. Mi sono spaventata a morte perchè sono emotivamente fragile, ho avuto paura che dopo mio marito potesse succedere qualcosa anche a lei e non ho capito più niente.
Non capisco perchè nessuno capisca questo.
Continuano tutti a dirmi che ho sbagliato a urlare a quella donna la mia paura.
Ma io non sapevo davvero cos'altro fare.
Una persona sensibile avrebbe capito, mi avrebbe prestato soccorso, perchè era evidente che ero sotto chock. Solo la dottoressa del pronto soccorso, un'ora dopo l'ha capito.
Il mio corpo ha qualche livido.
La mia anima, ancora una volta, è squarciata.
Credo a questo punto che ti sarebbe utile un incontro con uno psicologo. Di solito negli ospedali ci sono questi servizi collegati al pronto soccorso per venire in aiuto a chi è traumatizzato e in stato di choc. Tenersi dentro la paura è la cosa peggiore. Capitò anche a noi, per la figlia... Auguri! Un abbraccio. Atapo
RispondiEliminaDa tempo ho la mia che mi segue dopo l’incidente di mio marito. Grazie e un bacio.
EliminaMannaggia che brutto momento. Al tuo posto credo che starei esattamente come te e avrei anch'io urlato di paura, per fortuna non vi siete fatti nulla e pace se hai esagerato. Non sapevo dell'incidente di tuo marito
RispondiEliminaE' avventuto ormai 6 anni fa, cerco di dimenticarlo, ma è sempre presente nella mia mente.
EliminaTi capisco, anch'io avrei visto le stesse cose, al tuo posto, e nemmeno io riuscirei a liberarmene facilmente. Sei stata bravissima ad allontanare tua figlia, ma la paura del momento sarà stata enorme.
RispondiEliminaRespira! Un abbraccio 🤗
Tantissima paura, ma anche istinto di sopravvivenza!!!!
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