Il titolo di questo romanzo- non romanzo mi ha sempre incuriosita e dato che i libri che parlano di libri mi hanno da sempre attirata l'ho letto, ma mi sono ripromessa che questo è l'ultimo.
Mentre lo leggevo mi ha un po' annoiata, anche perché le citazioni di altri libri sono davvero tantissime e sono citazioni di libri e autori sconosciuti che si intrecciano con le vicende biografiche dell'autore, più che intrecciarsi diciamo che le soffocano, le prevaricano, anche perché l'autore, Paul Collins è un professore universitario dell'Oregon che si occupa di libri introvabili.
I libri introvabili che invece si fanno trovare al paese dei libri sono l'unica felicità concessa all'autore che vorrebbe lasciare gli USA troppo cari per l'Inghilterra decisamente più economica e con la mutua, paese decisamente più adatto per crescere un bambino, ma si scontra con troppe vetusità, troppe antichità, troppe cose da europei, che decide di lasciare agli europei e tornarsene negli USA senza mutua. E sinceramente io lo lascio tornare nel suo paese, l'Europa è da intenditori.
Ottimo se siete alla ricerca di libri dimenticati, ottimo se volete annoiarvi un po', ottimo se volete uno scontro tra America e Gran Bretagna, per il resto decisamente noioso perché è una storia vera.
Commenti
Posta un commento