Per mesi ho inseguito il mio collega al Liceo per ricevere la sua ormai "lista dei libri da leggere prima del diploma". Mi pento di avergliela chiesta, perché nonostante io sia un'avida lettrice mai sazia, mi son resa conto di non aver letto quasi niente di quello che conta (se mai esiste qualcosa che conta davvero). Sui 300 autori consigliati mi sono trovata a spuntare qualcosa come 20 titoli, forse anche meno. Di alcuni ho veramente perso memoria, forse 20 e più anni fa li ho anche letti, proprio non mi ricordo. Di moltissimi autori ho letto anche diversi titoli, ma non quello indicato da lui. A mio avviso mancano moltissime cose. Manca tutta la letteratura Americana. Lui la riassume con Whittman e Roth, ma a mio avviso manca buona parte della letteratura americana del 900.
Ancora una volta ammetto di non sapere. E qualcosa mi dice che non avrò mai il tempo di sapere fino in fondo tutto quello che voglio, una vita sola non basta.
La linea della sua lista non mi piace. Penso di avere dei gusti ben precisi ormai, e di pretendere alcune cose da un libro, per cui difficilmente accetterò tutti i suoi 300 consigli. Qualcosa sì. Intendo colmare le mie lacune in letteratura greca e latina. Ho già fatto acquisti in merito.
Poi chissà in un giorno di crisi, di impasse, cercherò di leggere qualcosa che consiglia lui. In genere leggo per rilassarmi e tantissime di queste letture sono davvero impegnate. In estate mi impegno di più, ma di inverno devo leggere cosette leggere, mica mattoni... Anche se i suoi consigli sulla letteratura orientale mi affascinano, per me è una sconosciuta.
Fondamentalmente abbiamo un'idea diversa di letteratura. Io sono più aperta, forse per colpa dell'ammirazione che ho per Umberto Eco, ad una letteratura più popolare, la lista invece è estremamente intellettuale, anzi direi filosemitica, senz'offesa alcuna sia chiaro.
Forse dovrei smetterla di chiedere continuamente liste di libri da leggere, e seguire solo il mio istinto. Infondo leggere è un piacere.
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