Ieri sono rimasta senza parole. Dopo i ripetuti attacchi ai beni culturali della Iraq ieri si è usato un Museo per fare un attentato.
Uno dei più importanti musei del mondo che conserva la più importante collezione di mosaici romani del mondo è stato usato come luogo di morte.
In coda a dei turisti i terroristi sono entrati nel museo sequestrando più di 200 persone e poi uccidendone 22. Una vergogna.
Il luogo dedicato alle muse, al sapere, alla cultura, usato per uccidere. Usato per incutere terrore. Usato in modo da non farci sentire liberi. Un paradosso per noi occidentali che ci sentiamo liberi attraverso il sapere.
Incutere terrore attraverso la nostra voglia di scoprire il mondo.
Più ci penso e più ho la pelle d'oca, più ci penso e più mi si stringe il cuore.
Spesso ho pensato a come si sentiva la gente durante la guerra dei trent'anni, oppure durante altri conflitti. Adesso lo so. Come mi sento io in questo momento. Tante guerre intorno a me, la paura di essere colpita, l'immobilità, la crisi economica. ...
In più per noi è peggio, sappiamo tutto in tempo reale, siamo sempre connessi, più vicini agli eventi lontani.
Ha ragione il papa, siamo in piena III guerra mondiale 3 non ce ne accorgiamo. La guerra è cambiata, è fatta di paura, di azioni isolate e non di bombardamenti.
Da quando ho sentito la canzone di Daddy Yankee non mi sono data pace, mi era troppo familiare e riportava a galla troppi ricordi per essere una cosa nuova. Ricordavo il CD, il numero della riproduzione ma non ricordavo il titolo della canzone e l'artista. Si Tratta di Snow e di Informer... una canzone che non capivo per niente allora, avevo solo 14 anni e l'inglese era al pari dell'arabo oggi, capivo giusto un paio di parole qua e là, mentre adesso risentendola capisco anche il testo. Questa canzone mi porta indietro fino all'state del 1993, i miei 14 anni, l'esame di terza media, un'estate bellissima, l'inizio delle superiori... la voglia di andare al Liceo con i miei amici e invece l'iscrizione all'artistico in un'altra città, da sola. Tutte queste canzoni di sottofondo... quegli abiti bruttissimi. Pantaloni a vita alta, camice larghissime o le magliette corte, le nike, i Jeans dell'energie, il giubbotto jeans due taglie di più, g...
Museo, testate giornalistiche, luoghi politici, supermercati ....non possiamo accettare nulla, non dobbiamo accettare nulla, ma perché ho la netta sensazione che stiamo solo a guardare? Signori delle alte poltrone, ci diamo una mossa?
RispondiEliminaÈ vero nessuno si muove.... aspettiamo solo un altro attentato...
EliminaPensavamo fosse tutto lontano da noi... e invece non è così!
RispondiElimina