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Pensieri vari e sparsi che mi frullano da parecchio e non trovano mai forma

Da quanto ho un piede iN due scarpe? Inizialmente ho seguito tante che da libero sono venute qua,ma non riuscivo proprio ad ambientarmi... Poi... Ho ricominciato, perché in certi frangenti mi vien meglio scrivere di qua. Così e' da qualche mese che ho sdoppiato me stessa, scrivendo certe cose qua, e certesu libero. So che alcune cose scritte su libero creano un vespaio e allora le scrivo di qua dove quasi nessuno commenta e dove mi sento più libera. Com que non scrivo tutto quello che vorrei. Quando non posso mi vengono in mente milioni di cose, quando ho tempo la mente mi si svuota. Avrei tanta voglia di scrive post sulla storia della mia famiglia, in modo che un domani Vittoria abbia qualcosa su cui leggere, in cui ritrovare parte di se. Ma molte volte non so dove iniziare, anche se in ogni grande fatto del 900 uno di noi c'è . Mi e' venuta questa idea alla maturità mentre annoiata ascoltavo la tesina dei ragazzi. Una molto carina parlava della sicilianeita' della mamma e cosa significa esse Siciliano oggi. E di qui mi e' venuto in mente che se al mio tempo ci fossero state le tesine avrei sicuramente portato la mia famiglia nel secolo breve. Iniziando dal nonno Giovanni, ragazzo del 99 che perse una gamba nella prima guerra mondiale, che si poté fregiare del titolo di cavaliere di Vittorio Veneto. E poi il nonno Donato disperso in Russia nella seconda guerra, gli episodi di guerra partigiana vissuti dai miei amati nonni.... Mia nonna doveva essere fucilata dai nazisti... Ed era solo una bambina. E poi i vari episodi della guerra fredda a cui ha partecipato mio padre... E poi... E poi Vittoria potrebbe ora aggiungere la storia della sua famiglia paterna, il bisnonno Silvio che si arruola volontario nella guerra d'Africa, il bisnonno Giuseppe che combatte in Grecia ed e' l'unico superstite del suo plotone, e poi la migrazione della famiglia dalla Sicilia in America e poi anche lo zio Totò che combatte in Vietnam per poi concludere con mio fratello che ha combattuto i Pirati nel golfo di Aden. In famiglia non ci siamo proprio mancare nulla! anzi no. Ci manca il deportato nei campi di concentramento.... Ma meglio così. In famiglia Vittoria vanta anche un grande protagonista della letteratura del 900... Beata lei!

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Inutile nasconderlo, la mia passione è l'Archeologia. Infatti anche questa settima presento un'opera antica, o meglio preistorica. Questa è la Venere Paleolitica detta di Willendorf, luogo in cui è stata trovata. La Venere è una statuetta di piccole dimensioni, solo 11 centimetri, data a circa 20 000 anni fa. Le statuette come questa sono considerate le prime forme d'arte dell'uomo. Anche per questo motivo abbiamo poche informazioni a riguardo. Si pensa che l'uomo paleolitico le intagliasse nella pietra morbida oppure nell'osso e se ne servisse per i riti legati alla fecondità. Questo lo desumiamo dai tratti femminili accentuati: grossi seni, fianchi larghi e ventre abbondante. Mentre le altre parti del corpo sono semplicemente abbozzate, come le braccia, oppure del tutto inesistenti, come il volto. Non conosciamo né la funzione, né l'uso. Possiamo solo fare delle ipotesi. Possiamo immaginare che per la mancanza dei piedi la statuetta non dovesse stare p...

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Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Il primo 10 di italiano

Scrivo perchè dimentico tutto. Dicono sia lo stress. Comunque meglio scrivere, così almeno ti ritrovi. Oggi ho ritrovato un post dove scrivevo quando la maestra di  Viki mi consigliava vivamente l'anticipo, perchè era la bambina più brava del terzo anno, la più matura, la più spigliata, anche se era la più piccola e mi chiedevo "quante altre volte me lo diranno nei prossimi 13 anni?". Nei prossimi 8 posso dire mai. Sono stati 8 anni di inferno, dove la maestra dell'asilo non ha nessuna colpa, 8 anni fa Viky era una bambina diversa, poi la vita ha cambiato strada. La vita ha cambiato strada e siamo cambiati tutti ee quei 10 che prometteva non sono mai arrivati. Vittoria non ha mai preso un 10 alle elementari, nemmeno di religione, di arte o di ginnastica. MAI. Ieri per la prima volta ha preso 10 di grammatica in terza media. Un 10 che vale 1000. Il primo 10 che vede, il primo 10 che vediamo. Una gioia infinita. Raccontiamoci pure che i voti non inquadrano le p...

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