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Credi in te stesso.... sempre

Oggi sono uscita dalla porta del Liceo e li ho incontrati. In poco tempo ne avevo diversi intorno, manco a tutti. Nonostante lo scorso anno mi sentissi inadeguata per loro non lo ero. Anzi ero meglio del presente. Mi hanno anche chiesto aiuto, perché mi sentono più competente in materia. Non mi sono mai affidata a terzi, ma mi sononesposta in prima persona. Li ho fatti lavorare e ho dato loro fiducia. Non ci vuol tanto ad essere un buon insegnante. Non vogliono l'ennesimo discorso. Dono abilissimi a trovare da sé documentari su you tube. Hanno bisogno di essere cpnsiderati come persone pensanti. Hanno bisogno di stomoli e gratificazioni. Un accenno, una comparazione.

Sogni

Stanotte ho sognato entrambi i miei nonni, per la prima volta da quando sono morti. La nonna in particolare mi ha detto qualcosa,  qualcosa di sicuramente importante,  ma io non riesco a ricordarlo. Dannazione. Ricordo la scena. Ricordo i loro volti... io che non riesco mai a vederli nei sogni con precisione... Loro che mi dicono questa cosa importante...

Disperazione

Odio il Natale. Odio dover correre per fare i regali. Odio dover addobbare casa in un momento che sono al lavoro in continuazione e mi sento affogare dagli impegni. Odio dover correre da una parte all'altra. Odio cucinare. Odio aver così tanta roba da lavare. Odio aver così tanta roba da stirare. Odio non aver tempo. Odio dover chiedere aiuto. Odio. Odio e basta. Che il 7 arrivi in fretta... e oggi siamo solo al 13.

Nelson Mandela

È tutto il giorno che rifletto sulla grandezza di Nelson Mandela. Su cosa volesse dire essere nero in Sud Africa ieri e cosa vuol dire essere nero oggi. Ho pensato al Sud Africa che ho conosciuto nei libri di Doris Lessing... al Sud Africa degli uomini nelle miniere di diamanti e di oro. E ho pensato a quanto quel periodo fosse terribile e quanta forza e quanta volontà grandi uomini hanno messo perché tutto ciò cambiasse. Non è la mia una riflessione sull'onda della commozione per la morte di Mandela. Non nasce questo immenso rispetto da tre parole marce dette dai media oggi, sia chiaro. Sono mesi che rifletto sul razzismo sudafricano... e sono mesi che mi sento a disagio da tanta allucinata violenza gratuita a cui non so dare un perché. Eppure ci fu una persona in grado di perdonare. Una persona in grado di non portare rancore. Una persona in grado di unire. Per questo io lo credo grande, indipendentemente da quello che si dice oggi.

la sera...

che bello tornare a casa dopo circa 12 ore passate al lavoro... trovare la cena pronta nel piatto. Mangiare e poi andarsene a letto ad ascoltare buona musica... Leggere i blog... e poi andare a letto... con un buon libro. E sapere che domani sarà peggio di oggi.... non mette di buon umore, ma sperare in una soluzione serpe come oggi mi fa affrontare la giornata tranquillamente.

Il brutto della giornata

Secondo me la giornata buona si vede dal mattino, soprattutto se è pessima te ne accorgi ancora prima. Stamattina è pessima. Anzi... Mi sono accorta che è pessima dal fatto che ho dimenticato il pranzo. Avevo preparato tutto ieri sera, merende comprese e.... lasciato tutto sul tavolo.

Benvenuto Dicembre

Oggi è il primo giorno di dicembre,  il sole splende e il vento divtramontana tira. Insolitamente gli alberi hanno ancora le foglie verdi saldamente attaccate. Il freddo è arrivato da una sola settimana eppure è già dicembre e fra poco è Natale.

Un nuovo Gioco

O dy  ha inventato un nuovo gioco, in realtà molto libero, ma davvero intrigante.  Sarà un calendario dell'avvento, ogni giorno dal 1° al 24 dicembre un post con tema "regalo" come se si aprisse la casellina e si trovasse qualcosa. In questo caso qualcosa da raccontare legato ad un regalo da fare o da ricevere. Un piccolo post, piccolo come i doni nel Calendario dell'Avvento. Dal 1° al 24  dicembre, tutti i giorni, questi blog ci danno uno spunto sui doni che vorrebbero fare e sui doni che vorrebbero ricevere: Abbandonare Tara Canto l'amore La casa sull'albero Parlo di me A volte ritornano Mamma e Prof Il fiume di Susi Ovviamente da qui in poi si potranno aggiungere altre persone, chiunque direi, basta solo farlo sapere a  Ody che vi mette n lista, perchè il bello non è solo scrivere ma anche leggere quello che scrivono gli altri. Ovviamente parteciperò al gioco di là e qui scriverò quel che mi accade, il bello di avere due blog!

Il 2° giorno libero

Avere 2 giorni liberi a settimana signica avere una mattina da passare a letto da sola. Dopo il freddo di ieri non ho voglia di alzarmi dal letto... nonostante le mille cose da fare: + finire del lavoro arretrato + correggere le verifiche gentilmente lasciatemi dalla supplente + preparare le lezioni Passiamo quindi alle cose piacevoli + leggere un libro + guardare la puntata di the original + scrivere post seri dal pc

Il binario

La mattina una piccola cosa ti può cambiare la giornata. Stamattina mi sono alzata male... ero stanca, distrutta, piena di catarro. Ho fatto tutto con fatica. Arrivare in stazione sta diventando un inpresa tipo maratona di New York.  Ma quando arrivi e trovi il treno sul binario 1 invece che al 7 sicuramente la giornata ti cambia. Almeno a me la cambia parecchio.

Sul treno

Non mi ricordo più che giorno era l'ultima volta che sono andata a lavorare.  Era di mercoledì e probabilmente era un mese fa. Stamattina mi sono alzata troppo presto. Mi sono preparata in fretta e non mi sembrava vero poter tornare a lavorare. Lo so, fra tre ore mi sarò già pentita... avrò perso l'entusiasmo. E fra una settimana mi dirò: potevo starmene a casa ancora un po'.

Vento

Stasera spira un forte vento e la pioggia scroscia nella sua direzione. L'acqua e il vento fanno paura... con le immagini dell'ultima alluvione negli occhi quello che hai nelle orecchie non ti rassicura... ti spaventa. E finalmente la piccola di casa si è addormentata fra i giocattoli guardando i cataloghi dei supermercati...

Sulla Sardegna

Oggi sono tutti indignati e tristi per i morti Sardi. Esattamente come lo erano due anni fa per i morti spezzini. Oggi non siamo Italiani, siamo tutti Sardi, come due anni fa eravate tutti Spezzini. Oggi fa male vedere il fiume che cancella spiagge, luoghi delle vacanze, esattamente come due anni fa lasciavano increduli e attoniti il fango e la devastazione di due perle dell'Italia come Vernazza e Monterosso. Due anni fa, come oggi, anche qui piove. Non riesco a provare rinnovato dolore per l'ennesima alluvione ma solo indignazione per questo teatrino che è la tv e che sono i social network. .. oggi tutti impegnati e solidali e domani pronti a dimenticare il tutto perché impegnati dietro qualcosa d'altro. E i Sardi verranno abbandonati a loro stessi esattamente come lo furono gli Spezzini, come la Lunigiana dopo il sisma buono buono che non ha ucciso nessuno ma ha distrutto tutte le case.

Fitzgeral, Racconti dell'età del jazz

Eccoci arrivati al libro n. #32 dell'anno... archiviato anche il mio caro Scott con i Racconti dell'età del Jazz. Lo ammetto il racconto non è il mio genere. Preferisco di gran lunga il romanzo, non so perché. I racconti sono troppo brevi e finiscono troppo in fretta. In questa raccolta mi hanno colpito solo 3 racconti in maniera particolare. L'ultimo, che non ricordo come si intitola, lo strano caso di Benjamin Button, e un Diamante grosso come l'hotel Ritz. Quest'ultimo anzi è stato il più bello in assoluto. Sono molto felice di aver raggiunto questo obbiettivo... ben #32 libri letti... devo riuscire a mantenere questo ritmo anche il prossimo anno. È una bella sfida! Però ce la posso fare! Sinceramente adesso non so cosa leggere. Sto attendendo da 1 settimana una spedizione che contiene un saggio della Pivano sulla letteratura Americana e mi piacerebbe iniziare quello, ma vorrei cimentarmi anche nella lettura dello hobbit. Non so proprio cosa scegliere... ...

Auguri Nonna

Oggi, cara nonna, avresti compiuto 79 anni, ma sei morta 8 anni e mezzo fa. Non sono ancora riuscita a dimenticarti e a smettere di piangerti, ricordi quel giorno in cui dicesti che tanto valeva morire perché nessuno ti avrebbe pianta? Ti ricordi come mi hai fatto piangere quel giorno? Ovunque tu sia spero  che tu abbia contato tutte le lacrime che ho versato per te in questi anni. 79 anni non è al giorno d'oggi un età irraggiungibile e se tu fossi ancora viva oggi saresti nonna bis, una bisnonna felice con due nipotine fantastica e una delle due che corrisponde esattamente alle descrizioni che mi facevi di tua mamma, la mia di bisnonna, che io ricordo ricurva, incartapecorita e vestita di nero, ma che tu mi descrivevi come una donna di straordinaria bellezza con la pelle candida e i capelli color del miele.