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... e anche questo è andato

Il 2016 è stato un anno difficile, un anno di nuovi inizi, un anno che mi ha portato a una nuova vita, la mia vita da adulta. Non avevo propositi per questo 2016 se non leggere ... beh con mia grande sorpresa ho mantenuto tutto. Pormi degli obbiettivi raggiungibili forse è la cosa ideale. Il 2016 mi ha portato alcune soddisfazioni lavorative, dopo anni passati ad essere l'ultima ruota del carro, ora sono una delle prime. Ho perso affetti. Su molti fronti. Forse non ne ho neanche mai avuti. Ho rinsaldato rapporti con l'unica persona importante della mia vita. Credo di aver gestito le difficoltà al meglio. Penso che devo soltato raddrizzare le ultime storture e andare avanti.

c'eravamo tanto amati - le coppie dell'arte nel 900

Mi aspettavo qualcosa di diverso, lo ammetto.  Bello, molto bello.  Ho imparato diverse cose che non sapevo, ma allo stesso tempo mi aspettavo qualcosa di più, mi aspettavo più gossip, ecco. Invece è tutto molto serio e culturale. E visto che è tutto così serio e ricercato mi aspettavo qualche immagine in più, visto che ho dovuto cercare su internet le opere che man mano venivano menzionate. Nonostante tutto è stata una lettura piacevole.

Cento tondi tondi

  Questo 2016 mi ha portata finalmente ad arrivare a quel traguardo di letture che inseguivo da anni, ovvero 100. Ho creduto di non riuscire, ho sperato di superare l'impresa, ma alla fine a 3 giorni dalla fine di questo 2016 non credo proprio di riuscire ad andare oltre, le cose da fare sono molte e il tempo scorre inesorabile lasciandomi stanchezza addosso e la sera non riesco a leggere molto. Arrivare a 100 è stato difficile, ci ho messo 3 anni.  Ho iniziato nel 2013 a mettermi sotto perseguendo l'obbiettivo e dai 12 libri l'anno del 2012 (che già mi apparivano tantissimi) sono passata ai 37 del 2013, ai 62 del 2014, agli 80 del 2015. Come ho fatto?  Leggendo più libri contemporaneamente, almeno 3.  Portando con me sempre un libro da leggere nei momenti di attesa.  Comprando tantissimi libri, più di quelli che posso leggere, in modo da avere vastissima scelta. Leggendo solo quello che mi piace.  Ho spento la tv. Quali sono stati i ...

Il Cavaliere Inesistente

  Lo scorso anno, quando impacchettavo i miei libri prima del trasloco, trovai tutti i miei testi di letteratura Romanza, che tanto avevo amato e avevo avuto nostalgia dell'università, ma anche di quelle storie cavalleresche che non avevo mai più avuto il piacere di leggere. Ho iniziato a leggere questo libro per caso e mi sono da subito appassionata alla storia per questo motivo.  La storia è ambientata all'epoca delle Crociate contro gli infedeli, come i miei amati libri di letteratura romanza che non leggevo da tempo. La storia, non tratta unicamente come quelli, l'amor cortese, ma si sviluppa intorno a due personaggi antitetici: Agilulfo, cavaliere dall’armatura vuota, che esiste solo attraverso la forza di volontà e la coscienza, e Gurdulù, che esiste ma che è privo di coscienza, e che diventerà nel corso delle vicende lo scudiero del protagonista. Intorno a queste due figure ruotano gli altri personaggi, attraverso i quali viene sviluppata la narrazione.  ...

Il martirio di Santo Stefano, Annibale Carracci

Nella tradizione Cristiana CAttolica Santo Stefano è il primo martire, Annibale Carracci  lo Rappresenta nel momento del suo martirio  avvenuto per lapidazione alla presenza di San Paolo, non ancora convertito, come narrato negli Atti degli Apostoli.  Il luogo del martirio di Stefano a Gerusalemme è tradizionalmente collocato poco fuori della Porta di Damasco, dagli Atti degli Apostoli risulta che alla morte di Stefano, intorno al 36 d.C., fu seguita da una persecuzione locale contro i discepoli di Gesù, la prima verificatasi nella storia della Chiesa che spinse il gruppo dei cristiani giudeo-ellenisti a fuggire da Gerusalemme e a disperdersi e diffondere il vangelo nel mediterraneo.

Tintoretto, Adorazione dei pastori

  Per questo Natale ho cercato qualcosa di inconsueto, Tintoretto e l'Adorazione dei pastori, una tela che si trova nella scuola di San Rocco a Venezia. La scena della navità è decentrata e spostata a destra. Giuseppe è di profilo e il bambino di vede a malapena protetto da maria sdraiata vicino a lui. Sono in una stalla malandata, dove il tetto è coperto solo di travi da cui entra la luce divina degli angeli venuti a rischiarare la notte con la loro presenza, Maria e Giuseppe hanno trovato ricovero nel fienile, sotto di loro la stalla con il bue e in primo piano i pastori che portabi doni e sembrano quasi far festa al BAmbino, ma il loro fracasso non arriva al piano di sopra dove solo due donne sono salite a rendere omaggio. Una scena inconsueta dove sacro e profano si mischiano. Dove dì sacro e dì di festa si mischiano in un tuttuno. BUON NATALE a tutti.

Natività, Beato Angelico e aiuti

  Volevo augurare Buon Natale a coloro che passano dal mio blog con questa immagine, una Natività del convento di San Marco a Firenze, affrescato da Beato Angelico e aiuti. L'ho scelta per la sua estrema semplicità. Sullo sfondo una capanna, che fa da stalla al bue e all'asino,  davanti la sacra famiglia in adorazione del Bambino appoggiato per terra protetta da poca paglia. A Sinistra dietro Maria un angelo, a destra davanti a Giuseppe San Pietro Martire in adorazione del Bambino ci suggerisce come pregare. Niente di più, una scena semplice come a suggerirci che la semplicità è la via da perseguire in questo mondo così complicato e difficile.

Tahar Ben Jelloun - Il razzismo spiegato a mia figlia

Ho incontrato questo autore in libreria e mi ha incuriosita perché aveva lo stesso cognome di una mia alunna. Quindi ho iniziato a prendere qualche titolo in ebook e poi anche libri di carta alla mia bancarella dell'usato e ho scoperto che mi piace davvero un sacco. Per ora ho finito solo "Il razzismo spiegato a mia figlia" nella sua edizione originale che vendette moltissime copie, oggi ne trovate in giro nuove edizioni accresciute con riflessioni scaturite da episodi anche recenti e dalla sua attività di opinionista su Repubblica. Io ho letto la prima versione, semplice, secca, diretta. Secondo me è un libro che tutti dovrebbero leggere, specialmente ai bambini. Abbiamo tutti bisogno di capire, di farci un esame di coscienza e soprattutto tutti abbiamo bisogno di non aver paura. Libro attuale, un consiglio last second da mettere sotto l'albero in un Natale un po' sottotono dopo i fatti di Berlino e dopo tutti fatti di terrorismo a cui abbiamo dovuto ass...

Il prossimo anno...

Il prossimo anno il primo dicembre mi siedo al pc, anzi no, il 24 novembre per la precisione, e compro tutti i regali di Natale su Amazon. Tutti, nessuno escluso. Ho chiuso con lo shopping Natalizio. Passerò il tempo guadagnato per farmi delle passeggiate, per andare a pattinare, ma delle code nei negozi non ne voglio più sapere.

Benvenuto inverno

La stagione che odio di più, l'autunno, è volta al termine, oggi inizia l'inverno. Da oggi posso cogliere momenti di rinascita, è vero che le temperature si faranno più rigide, ma le giornate inizieranno lentamente a crescere, il sole si alzerà ogni giorno di più e pian piano riscalderà la terra. L'inverno al mare è fantastico. Sulla spiaggia anche se è gennaio ma il sole splende si può immaginare l'estate che arriva. La promessa di una vacanza al mare che spezzi questo periodo mi rinvigorisce. Tutto mi appare meno difficile. Oggi so che l'estate è più vicina.

Dimmi che credi al destino, Luca Bianchini

Questo è il tipo libro dalla copertina accattivante che ti chiama insistentemente dagli scaffali della libreria finché non lo leggi. A volte hanno copertine accattivanti libri scadenti, ma non è questo il caso, anzi, il libro mi è piaciuto un sacco. Un libro divertente e ironico, ottimo per le serate autunnali, con una storia importante e a tratti anche dolorosa. ma Bianchini tesse l'elogio del potere salvifico dei libri. Ornella e Patti si salvano grazie ai libri. Questo messaggio è un po' fra le righe, ma io l'ho voluto cogliere a piene mani perché ci credo veramente. I libri possono fare molto per tutti, peccato che ce lo dimentichiamo spesso.

Mary - Downton Abbey

  Inutile dirlo, è lei la mia preferita. Ha un brutto carattere, ha fatto tantissime cose sbagliate, ma la vita le ha comunque preservato il suo bel conte e una vita in discesa. HA ricevuto un'educazione Vittoriana e non vuole proprio cambiare al contrario delle sue sorelle, eppure ogni tanto fa qualcosa di "poco Vittoriano" e molto da "Lost Generation", perchè sì anche lei ne fa parte.  Impeccabile in ogni situazione e molto inglese, sembra che il sangue americano di sua mamma non sia passato nelle sue vene.  Nonostante tutto è sempre in piedi, riesce comunque ad avere tutto come lo vuole. E ci ha fatto davvero sognare con il suo matrimonio, e che dire della promessa sotto la neve? Un momento da brividi!

Sunny day

Non c'è niente di più bello di una giornata di sole caldo da passare in punta al molo a guardare le vele e i canottieri e sperare che l'estate arrivi il più presto possibile.

Downton Abbey

  Ero alla ricerca di nuove serie a cui appassionarmi visto che il mio amato The VAmpire Diaries volge alla fine e io ho bisogno di qualcosa con cui svagarmi. Così ho iniziato a vedere Downton Abbey con le bambine e siamo circa a metà, non riusciamo proprio a staccarci.  La serie è già finita, ci sono 6 stagioni da circa 10 episodi l'una.  Sapendo che è finita, non ci rimarrò male, non avrò attese. Ci siamo innamorate da subito, non lo nascondo. Ci ha convinte perchè ci fa sognare una vita perfetta, una vita da servite e riverite, ma soprattutto ci piace perchè i costumi sono proprio ben curati.  PAssiamo moltissimo tempo a discutere sugli abiti, che sono molti e sempre coerenti al periodo. Il mio abito preferito è la riproduzione di un abito di Poiret presentato alla festa della milleduesima notte che fa nel suo atelier e che LAdy Sibil indossa una sera:  

Il Muschio e la rugiada, antologia di poesia giapponese

  Questo è uno dei libri consigliati dal mio collega, uno di quelli da leggere prima della maturità e che io mi trovo a leggere adesso a quasi 20 anni dalla mia e dopo alemeno 15 anni dalla laurea. Lo ammetto non mi ha entusiasmata particolarmente, ma capisco il consiglio di lettura: è una poesia così diversa dalla nostra, che però in qualche modo ha influenzato tantissimo la nostra cultura del 900. Certo quando pensi al giapponismo pensi sempre e solo alle altri figurative, alla decorazione, invece anche la poesia e tutto quello che è il Giappone ha influenzato la nostra cultura in quegli anni. Ho trovato molte Eco, spunti interessanti e lo ammetto è indispensabile venire in contatto con questo tipo di poesia per comprendere meglio il nostro panorama poetico.