Devo ammetterlo. In questo primo mese di scuola di Vittoria ero un tantinello preoccupata. Vedevo un solo quaderno di Vittoria e i voti non erano quelli che speravo. Bene, brava... Nulla di piu'... E giuro, mi mordevo le mani perche' l'avevo mandata un anno avanti penalizzandola...
Ieri ha portato a casa tutti i quaderni.
Aprire quello di matematica e'stata una gioia immensa. I voti sono di altro tenore, ovviamente per me piu' gratificanti... Un tripudio di brava e bravissima....
Amore mio non hai preso nulla da me...
L'italiano, la storia e la geografia ti annoiano.... Mentre la matematica, la scienza e la tecnologia ti entusiasmano e ti portano a fare meglio!
E io che ti ceredevo simile a me... Invece ti scopro matematica!
   Questo dipinto è stato concepito nel 1875 a Barbizon da Max Liebermann,  ma l'ho scelto perché mi ricorda le estati della mia infanzia quando anch'io raccoglievo patate e quando la fattoria dei miei bisnonni non era ancora meccanizzata. Non sto parlando di millenni fa, ma delle estati della seconda metà degli anni 80, quando tutti davano una mano. Gli uomini davanti con la zappa e le donne e i bambini dietro con i sacchi di iuta a raccogliere le patate. Il ricordo è in me vivido e veramente poco diverso da questo dipinto di 90 anni precedente. Sullo sfondo una carrozza, molta gente che lavora. Ecco nei miei ricordi almeno si raggiungevano i campi con il trattore, tutti dentro alla ribalta pronti al lavoro.
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