Passa ai contenuti principali

Parliamo di libertà

Come alcune di voi sanno continuo ad avere due piedi in una scarpa, ovvero continuo a tenere due blog, uno qui e uno di . Di là continuo an scrivere di me, qui ho iniziato a scrivere di scuola, perchè di là proprio non si può parlare di scuola... urto le corde di qualcuno che mi segue e insomma non sta proprio bene che "banni" dal mio blog colleghi che poco sopporto perchè internet dovrebbe essere libero e quello che decido di mettervi in qualche modo devo accettare che non è più mio.
Però capisco che tenere due blog non è il massimo della vita.
Inizio a familiarizzare con questa nuova piattaforma e la sto trovando abbastanza facile da usare, in qualche modo più intrigante e piena di possibilità (come le chiavi di ricerca, per ora la più gettonata è "graduatorie"), poi il login è più semplice e rimane bene o ale sempre attivo.
A parte questo, sto "perdendo" più tempo da queste parti perchè di là c'è mancanza di contenuti. Nonostante si alla ricerca di nuove amiche blog, magari mamme, non ho trovato nulla di interessante. Mentre da queste parti sto trovando sempre di più persone interessanti, come gli italiani residenti all'estero. I contenuti messi su blogger diciamocelo, sono più alti e divertenti. Questo è il motivo principale per cui stoi esplorando di più blogger piuttosto che libero. E poi, mi son stufata delle classifiche, dei gold blog e anche della communty... che per altro mi appare molto immobile, specialmente dopo la diaspora delle mamme.
Ma quello che più mi fa arrabbiare è che certe volte mi perdo i post inspiegabilmente, mentre qui ogni tanto salva e in teoria non dovrei perder nulla.
Ma di là ci sono almeno quattro bloggers a cui tengo molto, quindi forse continuerò a bissare ancora per un po', ma forse poi diraderò gli interventi e lascerò del tutto per privilegiare uno dei due.
Anni fa quando avevo il blog su blogger mi sentivo sola come la particella di sodio dell'acqua lete, adesso ho imparato a navigare anche in queste acque e devo dire che mi trovo meglio.

Volevo terminare con un qualche riga su di me, un po' per rispondere idealmente ai post allo specchio che ho letto durante questa settimana, perchè di fatto da queste parti non mi sono mai presentata.

Ho quasi 32 anni, ho due bambine: Vittoria, 4 anni e Rachele, quasi 7 mesi.

Mi vedo eternamente grassa, anzi enorme. Alcuni dicono che non lo sono, ma io continuo a vedermi enorme. Mi vedevo grassa a 18 anni e 49 chili, figuratevi ora che ne ho 20 di più! (di chili addosso).
 Sono logorroica, salto di palo in frasca facilmente, ma nella vita non faccio mai pesare la mia cultura e i  miei titoli, sebbene ho scoperto di recente che una persona ci concedeva amicizia principalmente per la mia laurea ( che persona di merda...).

Mi piace viaggiare, viaggi veri, viaggi della mente, viaggi ipotetici, viaggi consci e inconsci. Non che mi diletti in paradisi artificiali sia ben chiaro, ma era un modo per dirvi che sogno molto: sia a occhi chiusi che ad occhi aperti e di solito mi piace realizzare ciò che sogno, peccato che la vita sia una sola e il tempo a disposizione veramente poco.

In momenti di crisi mi abbandono allo shopping compulsivo... compro per il gusto di comprare, non perchè ho necessariamente bisogno di qualcosa e gli acquisti fatti in questo momento di solito sono inutili e giacciono poi ell'armadio inutilizzati.

Conservo tutto. Sto cercando di invertire la rotta, lo spazio è limitato, il mio conservatorismo illimitato.

Mi piace la musica, la storia, l'archeologia, i libri e la fotografia. Peccato che abbia poco tempo per loro ultimamente.

Mi piacerebbe far politica, finirò per fare la sindacalista prima o poi.

Cerco di godermi il presente perchè ho visto troppe persone morire dopo la pensione e non essersi goduti il frutto dei sacrifici di una vita.

Ho un unico difetto mi arrabbio tantissimo quando qualcuno mi sgrida se faccio un errore di ortografia o di grammatica, perchè principalmente me lo fa notare per beccare la prof. in fallo. Ne faccio tanti, non c'è bisogno di cercare con attenzione. Li faccio perchè li ho sempre fatti, e non c'è modo di non farli e mi fa andare in bestia la possibilità di non poter migliorare. E mi arrabbio soprattutto perchè attraverso gli errori mi si vuol dare dell'icompetente e visto che ho una scarsa stima di me stesso mi sento veramente incompetente e mi arrabbio ancora di più.
Però, a volte, ometto punteggiatura e faccio certi errori come scelta stilistica, come licenza poetica. Per esempiuo scrivo spesso "i lenzuoli" lo so benissimo che si dice "le lenzuola", ma mia nonna diceva così e dirlo a mia volta mi fa ricordare lei. Le parole per me sono evocatrici, a volte scrivo delle cose in un determitao modo perchè per me e solo per me evocano qualcosa, questo è uno dei casi. Se volte una purista della lingua... bhè io non la sono e andate oltre!

Vedete come sono logorroica... ho persino dimenticato che devo andare a cucinare...

Commenti

  1. ahahah...a me i tuoi post piacciono sempre e comunque!!! io di la ho tenuto il nick solo per seguire chi c'è rimasto(una di queste sei tu!)...decisamente meglio qui...anche perchè posso farmi leggere da chi voglio io...tanto non cerco confronto..il mio è solo libero sfogo! bacioneee

    RispondiElimina
  2. La community di Libero ultimamente non è un granchè, già in prima pagina vedi tutti quei faccioni neanche fossimo su Fb...di qua invece ho scoperto dei blog bellissimi e ricchi di contenuti!

    RispondiElimina
  3. @marge: io mi sfogo, e se qualcuno mi commenta sono anche felice!
    @geng: non apro la prima pagina di libero da mesi... preferisco fare un giro qui!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una casa Danese

La seconda parte del nostro viaggio prevede la sosta in una casa. Qui a Copenaghen non è tutto ordinato e perfetto come nello Jutland ma nonostante tutto sembra sempre di essere in un catalogo Ikea. Qui sono tutti ordinati, le case sono perfette e io già so che non riuscirei mai a tenere una casa in perfetto ordine.  Sarà lo spirito del nord che fa crescere ordinati e silenziosi .... Mentre noi meridionali siamo confusionari, caciaroni e fin troppo allegri.

Storie Mostruosamente sbagliate

Avevo sentito parlare di federica Bosco alla radio e incuriosita dall'intervista o da quello che si diceva avevo cercato un libro e avevo preso questo e poi lo avevo lasciato nel kobo per mesi come spesso accade e poi l'altro giorno quando facevo una lista di libri da leggere nel mese di Luglio l'ho incluso ed è capitato che me lo sono letto tutto d'un fiato, sono pochissime pagine, non arriva neanche a 100 e devo dire che la storia è anche carina, ma non è che in questo momento è il tipo di lettura che incontra i miei gusti, anzi mi fa venire anche un po' il nervoso. Lei è innamorata del bello di turno che ha un sacco di amanti e una famiglia, che le promette di lasciare la famiglia e mai lo fa. Le amiche le dicono che ha preso una cantonata ma lei è innamorata... finchè poi non si accoge che è proprio così. Mi appunto il nome di Federica Bosco perchè mi piace il suo stile per quando mi verrà voglia di una storia d'amore. Perchè adesso proprio non mi vanno....

20 anni di me e di te

E oggi sono vent'anni che ci conosciamo, vent'anni che stiamo insieme. Vent'anni fa non avrei creduto di mangiare di fronte alla persona con cui avrei condiviso una vita intera. E invece nonostante tutto ci siamo. Siamo ancora noi. La vita ha cercato di dividerci ma non ci è riuscita, noi andiamo oltre. Questa sarà solo una tappa del nostro lungo viaggio, perchè infondo senza di te non sono nessuno.

Il conservatorio...

La mia piccola violista ha sostenuto il suo primo esame al conservatorio e non è stato un gran successo. Non ha retto l'emozione e soprattutto la tensione di un ambiente così giudicante. La scuola primaria di oggi è un ambiente poco competitivo con pochissime prove e soprattutto senza tensioni e lei è molto serena a scuola, anche perchè di rado fallisce. Invece lì si è sentita per la prima volta giudicata, insomma un esame vero e non ha retto la tensione. Spero che lo abbia passato comunque, ma è stata una prova davvero dura. Generalmente è molto caparbia, invece lì ha vacillato. Probabilmente perchè tiene molto a questo percorso e voleva essere perfetta. La strada della musica è in salita, ed è difficile. Mi auguro che sappia intraprenderla nel modo giusto.

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Come è cambiato il fabbisogno di scarpe in trent'anni ma i piedi rimangono due

Quando ero piccola ricordo che avevo solo un paio di scarpe per l'estate: i santalini con gli occhietti e poi un paio di scarpe per l'inverno che di solito erano un paio di scarpe di vernice come queste Basta. Forse avevo un paio di stivali di gomma per la pioggia e basta. Forse a casa della mamma avevo un paio di superga, ma se ero a casa della nonna erano bandite, ho foto in cui ho la tuta e le scarpe di vernice, al solo pensiero mi vergogno. Oggi le mie figlie in barba al consumismo hanno scarpe per ogni occasione e ogni stagione. Partiamo dalla primavera? Scarpa da Ginnastica in tela, scarpa aperta per la gonna, in genere ballerina ma con stringa, scarpa da ginnastica tecnica leggera per camminare, ciabatta che non si sa mai. Estate: Sandalo, almeno due tipi di ciabatta (infradito e no) Scarpa da bosco alta. Autunno: Scarpa da pioggia, scarpa chiusa elegante, stivale, scarpa da ginnastica. Inverno: ci sono i saldi non vuoi implementare il parco scarpe con Stivali, scar...

la fine dei permessi di maternità

Eh ci siamo... ho deciso a malincuore di tornare a lavorare. Stavolta non sarei mai rientrata e sarei rimasta con la mia piccolina sempre,  ma non si può. Dopodomani farà 6 mesi e io giovedì ricomincerò. Perchè giovedì e non lunedì? Perchè ho bisogno di ricominciare con calma, di una settimana ipercorta, di tastare la scuola prima di buttarmi a capofitto nella mia vita di prima. Ah "Vita di Prima"... quella ormai è andata, chiusa. Ora ho una nuova vita fatta di oggi, di tre bambine, di pochi sguardi indietro e tanti in avanti. Un nuovo cassetto di sogni, una salita da percorrere, perchè ho capito che la mia vita è così. Ho tanti sogni, ma devo iniziare a scegliere cosa conta davvero perchè gli anni davanti sì sono ancora molti, ma non sono propriamente infiniti. Del "prima" oltre che la casa mi rimane il lavoro su cui sono davvero indecisa. Vorrei cambiare perchè la mia attuale scuola è troppo lontana da casa e io voglio una vita a piedi, ma è quello l'indirizzo...

Interrogativi sulla vita

  mmmmmhhhhhh.... Perchè un secolo fa a 37 anni si era così vecchi?

La Sirena di La Spezia

Da qualche giorno anche la mia città ha la sua Sirena. La Sirena è una statua in bronzo donata alla Spezia dal Maestro russo Aidyn Zeinalov posizionata tra la passegiata Morin e il nuovo ponte Thaon di Revel, prprio davanti ai traghetti per le Isole e le Cinque Terre. LA scultura è molto bella, esposta in molti luoghi di pregio arriva sul nostro molo ad impreziosirlo e sono sicura che ben presto sarà un luogo adattissimo per i selfie di tutti i turisti che solitamente affollano la città. E' una sirena particolare perchè non ha la coda o sembianze da pesce, ma indossa costume da bagno, cuffia e pinne. Sembrerebbe pronta per farsi un bagno, magari si potesse! Ma le acque antistanti non sono proprio salubri! Anche se l'estate scorsa ho visto più di una persona tuffarsi proprio da quella posizione. Io e lei diventeremo amiche, lo so. Ci vederemo ogni giorno.