Passa ai contenuti principali

Fausto Brizzi, Ho sposato una Vegana


E' un libro divertente, non c'è dubbio. Anzi tragicomico, perché se ridi a crepapelle per le prime 20 pagine, poi per le seguenti lo biasimi, alla fine non rimane che dire "ma chi te lo fa fare!".  E' lui stesso a invitare il lettore a cercare su google la foto di sua moglie, in modo da capire cosa lo spinge a farsi fare tutto quello che descrive nel libro. Io mentre cercavo la cover ho visto sia lui che lei... lei non è poi così una grande bellezza, anzi è di una magrezza al limite con la malattia. Ma questi sono gusti personali, io curvy fiera e onnivora la classifico come pelle e ossa malaticcia. Poi i gusti sono gusti, eh.

Il sottotitolo poi dovrebbe mettere in allerta più Fausto Brizzi che il lettore: una storia vera, purtroppo. Invece i messaggi di catechesi al veganesimo sono chiari, tolto il comico, quello che resta è un chiaro messaggio subliminale.

Ma veniamo alla vicenda... una vera e propria tragicommedia. Chi non ha a che fare con un vegano, può immaginare che sia tutto inventato o esagerato. Credetemi, non è così, a volte sono anche peggio, e io ne conosco molti per mia sfortuna e sono sempre pronti ad "evangelizzarti" peggio del peggior Gesuita seicentesco oltreoceano che cerca di catechizzare un gruppo di indigeni.
Stare accanto a un vegano è quasi impossibile, infatti sono sempre e solo fra di loro, incapaci di gestire i rapporti con gli onnivori, e più volte Brizzi lo deve ammettere. Più portati ad amare gli animali piuttosto che i loro stessi simili.

Non voglio giudicare, non voglio schierarmi da una parte o dall'altra, ma anche Brizzi ammette che spesso vegano corrisponde a squilibrato.
Se non conoscete nessuno che appartiene a questa setta, leggetelo e divertitevi, se ne avete uno vicino potete farne a meno, sapete già come sono intolleranti e pazzi furiosi.
Sposare una vegana ha conseguenze imprevedibili. Puoi ritrovarti a brucare l'erba da un vaso sul terrazzo, e sentirti in colpa per tutte le telline mangiate nella tua «crudele» vita precedente. Seguire questa dieta, scopri inoltre, comporta un grande dispendio di energie e - chissà perché? - di denaro. Roba da diventare nervosi per davvero, ancor piú quando, dopo mesi di torture, con sorpresa e quasi fastidio, sei costretto ad ammettere che i tuoi esami medici sono, per la prima volta, perfetti. A ogni modo, la storia di Fausto e Claudia ha un lieto fine, nel senso che Claudia vince (stravince, sarebbe piú corretto dire) e Fausto si arrende (senza nemmeno l'onore delle armi). Le cose vanno bene. Solo che, proprio sui titoli di coda, spunta una complicazione: l'imminente arrivo di una figlia. Avrà cuore, Fausto, di farne un'erbivora fin dalla nascita?

Commenti

Post popolari in questo blog

Pubblicità progresso dal 1972

Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Il martirio di Santo Stefano, Pietro da Cortona

Oggi si festeggia Santo Stefano, il primo martire, lapidato dall'ira della folla. La sua storia è narrata negli Atti degli Apostoli e qui rappresentata da Pietro da Cortona che tralascia la violenza della lapidazione per mettere in risalto il momento in cui Stefano pronuncia le sue preghiere: Signore Gesù, accogli il mio spirito”, “Signore non imputare loro questo peccato”. Vicino a Lui il giovane Saulo, poi Paolo. In alto compare la trinità e un angelo porge a Stefano la palma del martirio.

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Il suo nome

  Scegliere il nome di un bambino è molto difficile, specie se poi bisogna accontentare ben 4 persone. Le nostre discussioni finiscono sempre con un nulla di fatto e questa bambina non ha ancora un nome. Quando ero convinta che si trattasse di un maschio avevo deciso che si sarebbe comunque chiamato Francesco, poi Giuseppe e naturalmente anche Ragnar. Da qualche parte ho sentito dire che le città antiche avevano tre nomi, quello con cui erano conosciute, un secondo nome è poi uno segreto legato ai numi tutelari. Il terzo veniva tenuto segreto in modo che nessuno potesse mandare loro maledizioni. Anche le mie bambine hanno tre nomi, uno è quello che conoscono tutti, uno legato ai bisnonni e il terzo ê solo mio: Arwen e Eowyn. Il terzo nome, quello solo mio io l’ho già deciso, sarà Freya, la corrispondente norrena di Venere. Il terzo nome non piace a nessuna delle due, per me invece è così significativo... così come lo è Freya.a volte la chiamo già così in attesa che si trovi un nome...

3. YA Best Seller

YA sta per Young Adult, un nuovo genere, che mi piace molto, fatto di libri per giovani adulti, ovvero adolescenti. C'è chi sostiene che non è un vero e proprio genere ma una categoria di mercato. Comunque i libri definiti "Young Adult" trattano temi che riguardano gli adolescenti, scritti in un modo tale da essere visti dal loro punto di vista: sesso, amore, droghe, problemi alimentari. Veri best seller del "Genere" Sono la saga di Twilight, la serie di After e anche i libri della serie dei disastri di Jamie Mcguire. Rientrano nel genere anche i libri di John Green, ma ho deciso, per conto mio di non leggerne più dopo aver letto Città di Carta . Nella categoria  Young Adult rientrano anche i libri della serie " Accademia dei Vampiri " che ho iniziato a leggere e che comprende 6 libri, sicuramente per questo ambito sceglierò uno di questi libri.

Black Lives Matter , suprematismo bianco e politicamente corretto

  Black Lives Matter , suprematismo bianco e politicamente corretto Sono stati nodi concettuali che spesso ho analizzato e discusso in classe con i miei studenti.  Da storica, da storica dell’arte, da studiosa di letteratura non ho mai apprezzato la damnatio  memoriae, trovo che la conoscenza sia il mezzo attraverso cui si arriva al rispetto.  Mi piace scoprire altri punti di vista, anche quello dei perdenti, anche se sappiamo benissimo che la storia la scrivono i vincitori. Mentre in questo momento tutti vogliono cancellare.  Arrivano continuamente dagli USA notizie di banni di opere letterarie come Via con il vento, persino di cartoni animati come Dumbo e ora lo smantellamento del dipartimento di cultura classica alla Howard, dopo le accuse di razzismo mosse a Omero. Qui in Italia è difficile comprendere queste cose, ci sono davvero lontane, non le capiamo. Come non capiamo una Anna Bolena interpretata da un’attrice nera, possono spiegarla in milioni di modi, ...

Il bacio della Vittoria, Alfred Eisenstaedt

Non poteva per nulla mancare della mia webgallery dei baci la fotografia di un bacio davvero famoso! La foto è stata scattata da Alfred Eisenstaedt a New York il 14 agosto del 1945 durante la parata di celebrazione della vittoria sul Giappone. E’ lo stesso fotografo, reso immortale da questo scatto, a ricordare che “ mi muovevo con la mia Leica ma non riuscivo a trovare una inquadratura che mi convincesse. All’improvviso vidi qualcuno vestito di bianco. Mi girai e scattai mentre il marinaio baciava l’infermiera. Se lei avesse avuto un vestito nero, non avrei mai scattato quella foto. Se lui fosse stato in divisa bianca, idem ”. Il marinaio stringe a se in modo passionale l’infermiera, baciandola in bocca. Con un braccio le cinge il fianco e con l’altro stringe il suo petto a lui, con una sfacciataggine concessagli esclusivamente dal momento storico. Lei sembra divincolarsi, e la gamba destra non poggia a terra, dando all’immagine l’idea del dinamismo della situ...

Buon Santo Stefano

Non ho mai particolarmente amato le feste. Non mi piace decidere dove andare e cosa fare. Non mi piace dover stare per forza in un luogo. Per me le feste sono da sempre costrizione, noia, obblighi. Vorrei un giorno poter fare quello che voglio io. Andare via da tutti questi obblighi. Non mi serve NAtale per stare con le persone. Ci sono persone con cui non ho voglia di stare mai e figuratevi a Natale. Ci sono persone con cui vorrei sempre stare e sono vicino a me ogni giorno. Vorrei tornare indietro per poter cancellare questa mia avversione al Natale, perchè so esattamente quando è nata. Poi mi dico chè tanto è inutile, non si può sempre scappare, prima o poi bisogna affrontare le cose. Accetto mio malgrado quanto odio e odio il Natale, ogni anno sempre di più. Poi magari verrà il giorno in cui tutto cambierà, nasceranno nuove tradiizioni e sarò libera di vivere questi giorni come li sento. Tutto ha un suo tempo.

So twisted

Ho l'insana abitudine di circondarmi di libri  che io chiamo "cuscinetto", libri leggeri, da leggere prima di dormire che mi fanno pensare ad altro e mi rilassano prima di dormire, senza appesantirmi il sonno. Devo ammettere che ultimamente non ne trovo anche se ho compilato una lista di probabili libri che potrebbero piacermi, ma niente... rimango delusa. Questo è un gran pasticcio narrativo. LA storia non sta proprio in piedi, dopo una grande premessa lo svolgimento è ampio ma la fine è davvero veloce e lascia l'amaro in bocca. Ci si aspetterebbe un bel sequel ma ho scoperto che i libri della serie indagano gli amori degli altri personaggi che appaiono sporadicamente nella storia, quindi ho dedotto che questo libro è autoconclusivo e mi ha delusa. Devo dire che poi non è nemmeno il mio genere, il sesso è troppo esplicito e volgare, aggiungerei anche ripetitivo e noioso. Non c'è estro creativo in certe narrazioni che si ripetono tutte uguali. Insomma, sono cap...