Passa ai contenuti principali

Verso Torino

Finalmente ho l'occasione di andare alla Fiera del libro a Torino. Sono anni che lo desidero ma non sono mai riuscita ad andare. 
Stamattina la sveglia è suonata alle 5e45 e dopo moltissimo tempo mi sono svegliata da sola, preparata è uscita lasciando tutti a dormire, come una vita fa quando lavoravo all'itc.
Anche andate alla stazione da sola nella luce del mattino mi è sembrato un flashback verso una vita di errante che ora non mi appartiene più.

Il treno verso Genova è quello che usavo per andare all'università, ma arrivata a Principe tutto è cambiato. La vecchia stazione non esiste più... Al suo posto una zona commerciale molto accogliente. Al posto della grande sala d'aspetto ora una libreria, diversi bar nelle varie zone e al posto di quella stramba libreria di remainders che frequentavo ogni giorno oggi c'è la la biglietteria.

Avevo un ora e allora non ho resistito ad una passeggiata in via Balbi. Sono almeno 10 anni che non la frequento più ma è immutata, tranne per l'asfalto che ora si è fatto grigio mentre allora era rosa. Le copisterie al loro posto, i bar e perfino Teobaldo resiste ancora. Solo l'aggiunta di un kebab... Poi tutto è immutato. C'è ancora la legatoria che ha rilegato la mia tesi, e i ricordi degli anni di studi si affollano uno dietro l'altro guardando Balbi 6, il chiostro di Balbi 4 e anche Balbi 2. Assieme ai ricordi riaffiora il rimpianto di aver smesso di studiare. 10 anni fa ne avevo così tanta voglia... Forse un giorno chissà riprenderó.

La grande biblioteca universitaria dove studiavo con tanto piacere sembra chiusa e abbandonata. E mi si stringe il cuore.

Poi la Nunziata. 
Quanti ricordi.

Volevo fare colazione in uno dei bar di Balbi, ma desisto. Preferisco quello della stazione.

E ora sono sul treno che mi porta a Torino, impaziente di incontrare nuove amiche, compagne di letture. 

Forse inconsciamente ho scelto la pausa di un ora a Principe per fare un viaggio solitario bei miei ricordi, chissà.

Non ricordo neanche se ho mai fatto un viaggio da sola a dire il vero. Forse questa è la mia primissima volta verso un luogo in completa solitudine, anche se so che a Torino incontrerò persone speciali.

Intanto il mio viaggio è allietato da allegri Alpini, da qualche parte tra Genova e Torino c'è il loro raduno.

Commenti

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

IL 2017 in Libri

Per il primo anno ho fallito la mia Reading Challange, mi ero riproposta di leggere 100 libri e ne ho letti solo 94. Ho cercato di rimediare, ma non ci sono riuscita. Quei sei libri in meno sono stati quelli che non ho letto in estate, questa brutta estate 2017 dove non avevo tempo di leggere ma solo tempo per pensare. Invece è andata molto bene la Pop Sugar Reading Challange che non volevo nemmeno fare, invece ho quasi completato. Quest'anno non ho ancora guardato quella del 2018, ma ho notato che diversi blog ne propongono una in Italiano e ne ho trovato una molto interessante a cui intendo partecipare, con liste per certi versi molto simili a quella di Pop Sugar, ma a cui mi piace partecipare perchè mi forniscono moltissimi spunti di lettura per fare le mie personali TBR, senza TBR mi sento persa e leggo meno. Ho bisogno sistematicamente di TBR per spronarmi alla lettura. Il libro più lungo che ho letto in questo 2017 appena passato è stato Crescere con i libri ( breve l...

In cucina...

Avendo poca voglia e anche poco tempo da dedicare alla cucina pratico un'alimentazione di sopravvivenza nonostante mi piaccia mangiare. Ultimamente sto davvero sorpassando me stessa nella cattiva cucina tanto che Vittoria preferisce mangiare ovunque tranne a casa. Pero' non tutta la colpa e' mia, se anche loro ogni tanto mi suggerissero un menù ... Mentre qui si accavallano solo le cose che NON vogliono mangiare.... Avrei davvero bisogno di un app che mi da un menù settimanale, ovviamente modificabile e il giorno prima mi dice cosa devo comprare.... Stasera Vittoria mi ha chiesto pasta al pomodoro... Vediamo come va... Per domani a mezzogiorno sono in crisi. Non mi rimane che guardare nel congelatore... Mi sono ripromessa di svuotarlo, tutto. Quando l'ho detto a mia mamma si e' messa a ridere, anche lei aveva il solito problema.... Mi ricordo che preparava anche 4 pietanze diverse, io invece mi sono ripromessa di preparare una sola cosa, che accontenti tutti. Cer...

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Bazille, L'atelier de la rue la Condamine

Perché ho scelto proprio quest'opera? Non ne ho idea. Semplicemente volevo un'opera di Bazille e ho scelto questa. Perché proprio questa? Perché racconta una storia, racconta un luogo, racconta l'amicizia. Ti ci puoi perdere dentro e immaginare di essere proprio lì ad osservarli, concentrandoti li puoi persino sentirli parlare fra di loro. A mio avviso questo è uno dei quadri su cui potrebbe nascere uno di quei romanzi che hanno riscosso molto successo come la ragazza dall'Orecchino di Perla, costruiti su di un singolo dipinto, molto evocativo.

DONE, il bacio nel posto sbagliato al momento sbagliato

Questa rivisitazione del bacio di Hayez mi piace fa morire, l'artista è DONE ed ha rivisitato molti capolavori dell'arte Italiana. In questo caso DONE ha inserito nella celeberrima scena un extracomunitario che si avvicina alla coppia per vendere una rosa.  Una scena molto contemporanea, direi! Qui potete trovare un'intervista a questo artista.

Bernini, Ratto di Proserpina

Bernini, Ratto di Proserpina, 1621-22 Senza ombra di dubbio questa è la mia scultura preferita. Non ce n'è un'altra che mi scateni emozioni pari. Adoro Bernini e adoro come lavora il marmo. La mano di Plutone stringe la coscia di Proserpina proprio come se fosse di carne e non di gelido marmo. Le sue mani sembrano vere, come la pelle di Proserpina sembra pelle vera e non pietra.  Il soggetto è tratto dalle Metamorfosi di Ovido. Proserpina, figlia di Giove e Cerere (dea della fertilità e delle messi), fu notata da Plutone, Re degl'Inferi, che, invaghitosi di lei, la rapì mentre raccoglieva fiori al lago di Pergusa presso Enna.

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...