Non si fa in tempo a terminare una sorveglianza attiva che subito se ne inizia un’altra. NOn si fa in tempo a vedersi notificare la sorveglianza attiva che diventa subito DaD perché il numero dei positivi sale esponenzialmente. Se per caso i compagni di scuola riescono a rimanere negativi per tre giorni consecutivi, allora si positivizzano i compagni di squadra.
Metti la cera, togli la cera.
Dal 10 gennaio ho perso il conto dei contatti a rischio che hanno avuto le mie due figlie più grandi, ho perso il conto dei tamponi fatti in casa, all’asl e in farmacia ma per fortuna tutti negativi. Pensare che volevamo fare una gara di tamponi in famiglia…. Ma abbiamo perso il conto. Io stessa non ricordo più i miei.
Per me avrebbe avuto più senso un mese di DaD per tutti, anche con negozi e ristoranti aperti chissene frega, perché comunque la scuola aperta a queste condizioni non serve a molto, un giorno ci sei, il giorno dopo potresti essere in DaD oppure avere metà classe in presenza e metà a casa. Vittoria non ha avuto un giorno regolare nel mese di gennaio. Ha esordito con alcuni compagni in DaD perché contagiati durante le vacanze di Natale, poi altri si sono ammalati dopo soli 4 giorni di scuola e pian piano, positivo dopo positivo sono finiti tutti in dad. Rachele ha scampato la DaD perché i casi si sono presentati a molti giorni di distanza, ma è uno stillicidio… si esce dalla sorveglianza attiva e subito vi si rientra.
E ora che anch’io rientrerò al lavoro… chissà quante volte vi finirò io stessa in sorveglianza attiva.
Dicono stia finendo… a me pare proprio di no.
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