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un'estate di poesia

Ho sempre preferito la narrativa alla poesia, o meglio il romanzo. Ma quest'estate ho scoperto che certa poesia si legge benissimo in riva al mare con sottofondo lo sciabordio delle onde e il grido dei gabbiani. Poi ho scoperto che cert'altra poesia mi piace da morire, come William Blake, Walt Whitman e oggi pure Allen Ginsberg. Perché la scopro solo così tardi? Perché ci sono arrivata solo da adulta? ... perché nessuno mi aveva mai detto che esisteva. Ora non la lascio più.

Belli e Dannati

Ho letto così tanto sulla coppia Zelda & Scott  che ora i suoi libri mi appaiono un po' scontati. Non c'è niente da dire i due protagonisti del libro non sono altri che loro, Zelda e Scott, rivisti e corretti, più vecchi, ma sono loro. Anzi Scott si sdoppia tra Antony Pach e Dick Caramel. Antony è solo un rampollo di buona famiglia che aspetta che il nonno schiatti per ereditare tutti i suoi soldi e vivere in una festa continua, mentre Dick eredita la parte "filosofica" di Scott, la parte dello scrittore di successo. Rispetto al Grande Gatsby questo libro mi è piaciuto di meno, lo devo ammettere, ma l'ho trovato sempre notevole, con riflessioni di autentica poesia. La traduzione che ho letto, edita da Newton e Compton, non era molto buona, a mio dire, avrei dovuto  essere più attenta a questo dettaglio, quello del traduttore. Troppo spesso acquisto un'edizione economica senza fare caso ai traduttori e mi pare di perdere sempre qualcosa. Non a ca...

Antonio frilli, nudo disteso sull'amaca

Antonio Frilli, Nudo disteso sull'amaca (1890) Collezione Lord Lloyd-Webber Spesso la scultura neoclassica è snobbata, considerata fredda e di poco valore, ma a dire il vero a me piace e anche molto. Reputo questa fanciulla addormentata sull'amaca davvero notevole. Adoro quando il marmo si fa stoffa, si fa carne, si fa qualsiasi cosa tranne duro e gelido marmo. Probabilmente Antonio Frilli raccolse più successi all'estero che in patria, ieri come oggi, visto che non esiste quasi sul web se non in pagine di lingua inglese. A riprova di questo un aneddoto: questa scultura fu portata dal fratello dell'autore a St. Luis nel Missuri dove vinse diversi premi.

Whitman, foglie d'erba

Quest'estate mi risulta davvero difficile leggere in spiaggia, ogni 2 secondi qualcuno viene a parlarmi e perdo facilmente il filo ma ho scoperto che leggere le poesie è fantastico. Il rumore del mare, i gabbiani e il mare conciliano la poesia, le parole sembrano portate dal vento e l'effetto è grandioso. Quindi ho portato Whitman al mare e mi ha riempita di gioia. Dovrei segnare innumerevoli passi che ho letto e riletto, ma durante questa prima lettura non ho voluto sottolineare niente, certa che riprenderò in mano questo libro e lo rileggerò presto perché queste poesie sono veramente favolose. Difficile recensire la poesia. Va letta, assaporata vissuta. Consigliata. E questo è un libro che consiglio per capire la lost generation.

Dopo il 15 Agosto...

Non c'è dubbio, è stata un'estate calda, un'estate on la E maiuscola, non come l'anno scorso. Ma è indubbio che qualcosa è cambiato.  Dopo il 15 ci sono stati dei temporali, l'aria è decisamente rinfrescata. La sera quando si rientra si ha bisogno di qualcosa da attorcigliare al collo, in motorino senza giacca, alla sera, fa decisamente freddo. Mancano circa 10 giorni all'inizio di una nuova stagione lavorativa, tutto volge al termine. E il cielo, che spesso si annuvola, che spesso lascia spazio ad un temporale, ci fa capire che sta tutto per finire. Vorrei un'estate lunga 365 giorni. Al pensiero dell'inverno mi viene la depressione.

L'isola Palmaria

Il Golfo dei Poeti ha un bellissimo arcipelago formato da tre isole: Palmaria, Tino e Tinetto. Le Isole del Tino e del Tinetto sono zona militare e sono decisamente inaccessibili, tranne per un giorno l'anno, il Giorno di San Venerio, il 13 settembre. L'Isola Palmaria, invece, è parzialmente zona Militare e questo l'ha protetta da una massiccia cementificazione, facendo sì che rimanesse incontaminata.  Oggi è famosa per le sue spiagge, raggiungibili con i traghetti dalla Passeggiata Morin oppure da Portovenere. Sull'isola sono presenti tre ristoranti, frequentati da personaggi a livello internazionale, tra gli ultimi Steven Spielberg. E' un isola selvaggia, quindi non potete aspettarvi da lei servizi a quattro stelle, ma solo natura e la presenza dell'uomo è abbastanza discreta. Non aspettatevi sabbia, questa nel Golfo dei Poeti e in tutta la provincia è cosa davvero rara! Le spiagge sono di ciottoli e occorrono le scarpe per fare il bagno, il f...

I Canti dell'innocenza e i canti dell'esperienza, William Blake

Ho deciso di depennare dalla lista del mio collega ( i 500 libri da leggere prima della maturità) il più alto numero di libri possibili, iniziando da Blake, anche se so che non riuscirò mai a leggerli tutti, anzi sicuramente non li leggerò mai tutti. Ho iniziato da Blake anche se avrei preferito un'edizione illustrata. Perché Blake ha curato l'edizione con delle illustrazioni che sono veramente un tutt'uno con il testo. Mi ricordo che la mia collega di Inglese ne aveva una splendida, comprata al British. Le poesie sono eccezionali, da leggere in lingua. Nella traduzione molto e forse troppo si perde, come la musicalità tipica delle canzoni dei bambini.

Khaled al-Assad, il mio martire

Non riesco a pensare ad altro. Non riesco a togliermi dalla testa il professor Assad che nasconde i tesori di Palmira e poi si fa uccidere piuttosto che rivelare dove sono. Un eroe del nostro tempo, un martire. Decapitato e appeso all'ingiù come un criminale, come un apostata. Perché l'arte preislamica è solo idolatria per quelle genti. Le parole si annodano in gola, le dita si incrociano sul touch screen, tutto si ferma e non rimane che un nodo allo stomaco. Sono convinta che la religione dovrebbe essere solo una questione privata, non una questione di stato. Ma in nome di Dio, di qualsiasi Dio, quanti crimini sono stati commessi?  Non voglio neanche contarli. Voglio solo ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita allo studio del passato e alla sua conservazione perché la memoria storica è una delle cose che contraddistingue il nostro essere uomini e non animali, e per difendere tutto questo è stato barbaramente ucciso. Un martire. Un martire...

La Madonna Bianca di Portovenere

Come Ogni anno il 17 Agosto si festeggia la Madonna Bianca di Portovenere, festa a cui non manco quasi mai e di cui ho già scritto qui . Lunedì sera c'era moltissima gente, tutti ad ammirare Portovenere illuminata dalle mille fiaccole accese per la festività. MA in cosa consiste questa festa che fa accorre a Portovenere tantissima gente? Durante la giornata hanno luogo molte cerimonie liturgiche presso la Chiesa di San Lorenzo, dove la pergamena raffigurante la Madonna è custodita, al scender della sera il paese viene invaso da luci e canti devozionali mentre l'arca con cui viene trasportata l'immagine miracolosa attraversa le vie del borgo facendo tappa nella piazza ai piedi della Chiesa di San Pietro illuminata a fiaccole romane per l'occasione.

Caravaggio, Fanciullo con canestra di frutta

Caravaggio è uno degli autori più amati di tutti. Per la sua vita avventurosa e travagliata, e perché incarna in tutto e per tutto il topos dell'artista maledetto. I suoi dipinti poi sono perfetta mimesi della natura, perfettamente fruibili da tutti, anche da chi non si intende di arte. I livelli di lettura delle sue opere sono molteplici, ma il primo livello essendo raggiungibile da tutti lo rende apprezzabile alla massa. Il Fanciullo con canestra di frutta è stato realizzato probabilmente nel periodo in cui Caravaggio si trovava a Roma nel pieno della collaborazione ed apprendistato presso del Cavalier d’Arpino. La figura del ragazzo e il canestro con la frutta che regge in mano sono realizzate con estremo realismo, in quest’opera si nota la sua estrema abilità e raffigura il reale così come appare, senza alcuna trasfigurazione. Perché il ragazzo non ha un aspetto «idealizzato»: ha la faccia autentica da vero ragazzo di quel tempo, ordinario non bello quasi un po’ volgare. All...

Kurten, il primo uomo

Avevo comprato questo libro nel 2005 quando dovevo dare un'esame sull'arte preistorica all'università, solo che non ero mai riuscita a leggerlo, chissà per quale motivo. Così, ben 10 anni dopo, mi ha allietato il pomeriggio. Avendo letto già Desmond Morris e altri testi di antropologia, in questo non ho trovato niente di nuovo, tranne una ipotesi ancora più forte della "transizione anfibia" dell'uomo. Ed è una tesi che mi affascina tantissimo. Visto che non abbiamo ben chiara l'evoluzione dell'uomo e abbiamo diversi buchi da riempire, molti tendono a riempire il buco evolutivo della perdita dei peli con una fase anfibia, dove la scimmia-uomo diventa nuotatrice e si nutre di molluschi. Io sento questo richiamo ancestrale dell'acqua e mi piace poterla giustificare in questo modo. Mi piacciono le letture antropologiche, e questo non sarà davvero l'ultimo!

Un ferragosto con Ulisse

Da quando ho letto Sylvia Beach ho sentito una irresistibile e irrefrenabile voglia di leggere l'Ulisse.  Ci sono ancora moltissimi libri che devo leggere ma sono sicura che questo è uno di quelli che non può rimanere indietro ancora per molto. Quindi il 14 ho vagato alla ricerca di un Ulisse di Carta (sapete nella mia città le librerie sono davvero sfornite, l'ebook è stato provvidenziale), con una premura di altri tempi. Ieri me lo sono portata dietro, le dimensioni sono davvero considerevoli, ma non mi spaventano. Solo che non voglio davvero leggerlo prima di dormire. Non è il libro adatto al letto. Così, con il fresco della campagna mi sono seduta su di una sedia e ho iniziato la lettura. Il Fresco si è fatto freddo e la mia sciarpa si è fatta coperta. Leggere con il suono del vento e della natura è bellissimo, aiuta a capire la poesia. Per questo al mare preferisco leggere libri di poesia, la natura concilia la lettura. Non so quanto ci metterò a leg...

libri di carta

Quando ho riposto i libri negli scatoloni ne ho portati alcuni con me, per avere un po' di carta a farmi compagnia a casa della nonna (no, non sono ancora tornata a casa, spero di esserci per il ponte dei morti) e oggi li ho tirati fuori tutti per vedere cosa leggere visto che il mio Kobo ormai fa pena, non è rimasto quasi nulla di leggibile, mentre sono molto più interessanti questi libri di carta. Visto che non so mai cosa scegliere, ho chiesto alle bambine di sceglierne uno per una e li ho riposti nel mio sacchetto/libreria in modo da leggerli in quest'ordine. Ormai la Viky conosce i miei gusti letterari e mi ha passato subito Hemingway e Whitman, anche se ha lasciato per ultimo Fitzgerald. Rachele ha scelto a caso, ma va bene lo stesso, sono libri che voglio leggere, tutti, nessuno escluso. Senza internet non riesco a ostruirmi piste di lettura e sto leggendo così un po' a caso quello che ho e quello che ho comprato da quando abito qui. Mi andrebbe altro, q...

Dov'è finita Audrey? Sophie Kinsella

Non c'è dubbio, questo è il libro della Kinsella che mi è piaciuto di più. Finalmente è uscita dallo stereotipo della ventenne cretina e ha affrontato un tema nuovo, in maniera completamente diversa. La storia è una cosa che prima o poi capita a tutti. Se sei genitore, ti ci rivedi, non c'è niente da fare. Ho sotto gli occhi tanti piccoli Frank, tante sfumature di Frank. Chissà poi perché le mamme dei maschi finiscono per essere così, proprio come Anne. Devo essere sincera, mi fanno pena, ma tutti i piccoli Frank poi si riscattano! Sì, ho apprezzato di più il personaggio di Frank che quello di Audrey, mi è sembrato più vero, più bello. A dire il vero ho apprezzato tutto il libro, dall'inizio alla fine senza quel solito fastidio che mi accompagna nelle prime 100 pagine dei suoi libri. Questo libro è andato giù tutto di un fiato, ed era anche difficile staccarsene. Bello, bello davvero, ve lo consiglio vivamente.

Il rapimento delle ciabatte

Ultimamente non mi succede granchè, per fortuna o per sfortuna, quindi il rapimento delle mie ciabatte prese da decatlon a 1.90 € è stato argomento di conversazione per giorni e giorni ed è giusto che finisca anche qui. Come ogni giorno, per combattere la calura agostana mi sono recata al molo per fare il bagno. Ho lasciato le mie ciabatte vicino al trampolino perché non avevo voglia di farmi male ai piedi camminando sul cemento consumato dal tempo e dal mare. Mentre facevo il bagno mi ha punto una medusa. Piccola e viola. Sul polso. Non c'è parola migliore per far salire tutti: "Medusa".  Tutta la gente quindi è risalita velocemente dal mare, me compresa. Solo che ad attendermi non c'erano le mie ciabatte. Anzi, salita per ultima non c'era un solo paio di ciabatte. Convintissima che le avesse prese una delle mie bimbe vado a farmi la doccia, ma scopro che non è così. Qualcuno me le ha semplicemente rubate. Ma intravedo un paio di ciabatte...