Lo ammetto, ho caldo.
Mi ero riproposta di non lamentarmi mai del caldo dopo l'estate scorsa che estate non fu e dopo tutto il freddo patito quest'inverno.
Ma ora ho da dirlo. Ho caldo.
Ma ora ho da dirlo. Ho caldo.
Scappo al mare ogni giorno ma anche qui fa caldo, isola ventosa per antonomasia, oggi è caldo anche qui.
È così caldo che non ho neanche voglia di mangiare. Anzi oggi salto. Il mio pasto sarà una bottiglia di acqua. Altro proprio non entra.
Fortunatamente ho un buon libro con me, viaggiare è il mio peccato di Agatha Christie. È anche un po' malinconico, parla di Aleppo, Siria, Palmira. Di scavi archeologici a cavallo fra Siria e Irak, oggi chissà in quale stato versano. Narra di luoghi e abitudini ormai perdute. Di fasti coloniali ormai andati.
Bello, ma dal sapore amaro. Chissà oggi cosa stanno distruggendo a Palmira...
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