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E la Grecia?

Solo una settimana fa si plaudiva al coraggio dei greci di dire no.
Oggi?
Oggi la Germania fa quello che vuole, nel suo unico interesse.  Non ho mai creduto nell'Europa e mai ci crederò. Mi pare che più che Europa ci sia la Germania che comanda e bacchetta tutti. Mi pare che ci siano solo colpi di stato assestati da banche e banchieri per trarne il maggior profitto. E noi che stiamo a guardare...

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Pubblicità progresso dal 1972

Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Un aiuto concreto alle famiglie

  In questi giorni si parla parecchio di aiuti alle famiglie per implementare le nascite in netto calo. Io ho fatto la mia parte, sono mamma di tre, ma cosa vorrei in concreto dallo stato? Le bimbe hanno 16, 13  e 2 anni circa e grazie al cielo lavoriamo entrambi con contratto a tempo indeterminato, abbiamo i nonni e riusciamo a cavarcela. Insomma abbiamo i prerequisiti necessari alla famiglia numerosa.  Cosa potrebbe fare lo stato per aiutarci (ancora di più di quel che la fortuna ci ha dato)? Prima di tutto l'asilo. L'asilo 0-3 ha ancora costi proibitivi. Mi sono informata, per noi entrambi lavoratori, non meno di 600 euro al mese, più di un terzo del mio stipendio, una cifra insostenibile specialmente con due teenager in casa. I nonni ci sono, ma sono anziani e non possono badare a tutti e 5 i nipoti sempre e comunque, un aiuto esterno serve. Livia potrebbe accedere alle sezioni primavera il prossimo anno, ma i costi rimangono sempre molto alti nel pubblico e i posti l...

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Il suo nome

  Scegliere il nome di un bambino è molto difficile, specie se poi bisogna accontentare ben 4 persone. Le nostre discussioni finiscono sempre con un nulla di fatto e questa bambina non ha ancora un nome. Quando ero convinta che si trattasse di un maschio avevo deciso che si sarebbe comunque chiamato Francesco, poi Giuseppe e naturalmente anche Ragnar. Da qualche parte ho sentito dire che le città antiche avevano tre nomi, quello con cui erano conosciute, un secondo nome è poi uno segreto legato ai numi tutelari. Il terzo veniva tenuto segreto in modo che nessuno potesse mandare loro maledizioni. Anche le mie bambine hanno tre nomi, uno è quello che conoscono tutti, uno legato ai bisnonni e il terzo ê solo mio: Arwen e Eowyn. Il terzo nome, quello solo mio io l’ho già deciso, sarà Freya, la corrispondente norrena di Venere. Il terzo nome non piace a nessuna delle due, per me invece è così significativo... così come lo è Freya.a volte la chiamo già così in attesa che si trovi un nome...

Black Lives Matter , suprematismo bianco e politicamente corretto

  Black Lives Matter , suprematismo bianco e politicamente corretto Sono stati nodi concettuali che spesso ho analizzato e discusso in classe con i miei studenti.  Da storica, da storica dell’arte, da studiosa di letteratura non ho mai apprezzato la damnatio  memoriae, trovo che la conoscenza sia il mezzo attraverso cui si arriva al rispetto.  Mi piace scoprire altri punti di vista, anche quello dei perdenti, anche se sappiamo benissimo che la storia la scrivono i vincitori. Mentre in questo momento tutti vogliono cancellare.  Arrivano continuamente dagli USA notizie di banni di opere letterarie come Via con il vento, persino di cartoni animati come Dumbo e ora lo smantellamento del dipartimento di cultura classica alla Howard, dopo le accuse di razzismo mosse a Omero. Qui in Italia è difficile comprendere queste cose, ci sono davvero lontane, non le capiamo. Come non capiamo una Anna Bolena interpretata da un’attrice nera, possono spiegarla in milioni di modi, ...

Buon Santo Stefano

Non ho mai particolarmente amato le feste. Non mi piace decidere dove andare e cosa fare. Non mi piace dover stare per forza in un luogo. Per me le feste sono da sempre costrizione, noia, obblighi. Vorrei un giorno poter fare quello che voglio io. Andare via da tutti questi obblighi. Non mi serve NAtale per stare con le persone. Ci sono persone con cui non ho voglia di stare mai e figuratevi a Natale. Ci sono persone con cui vorrei sempre stare e sono vicino a me ogni giorno. Vorrei tornare indietro per poter cancellare questa mia avversione al Natale, perchè so esattamente quando è nata. Poi mi dico chè tanto è inutile, non si può sempre scappare, prima o poi bisogna affrontare le cose. Accetto mio malgrado quanto odio e odio il Natale, ogni anno sempre di più. Poi magari verrà il giorno in cui tutto cambierà, nasceranno nuove tradiizioni e sarò libera di vivere questi giorni come li sento. Tutto ha un suo tempo.

Natività, Beato Angelico e aiuti

  Volevo augurare Buon Natale a coloro che passano dal mio blog con questa immagine, una Natività del convento di San Marco a Firenze, affrescato da Beato Angelico e aiuti. L'ho scelta per la sua estrema semplicità. Sullo sfondo una capanna, che fa da stalla al bue e all'asino,  davanti la sacra famiglia in adorazione del Bambino appoggiato per terra protetta da poca paglia. A Sinistra dietro Maria un angelo, a destra davanti a Giuseppe San Pietro Martire in adorazione del Bambino ci suggerisce come pregare. Niente di più, una scena semplice come a suggerirci che la semplicità è la via da perseguire in questo mondo così complicato e difficile.

Alla ricerca della tranquillità

  Queste prime 22 settimane sono state un po’ troppo inquiete. Dal punto di vista fisico sono stata bene, non ho avuto nausee importanti, giusto alcuni dolori alla cicatrice dei cesarei precedenti, ma credo che sia normale. Ma dal punto di vista emotivo sono stata davvero tanto male, la stanchezza era tanta, le paure anche di più. Le settimane della villocentesi sono state terribili, non trovavo nemmeno la forza di alzarmi dal letto. Ero così sconvolta che ho persino avuto degli attacchi di panico. Il lavoro mi ha dato un po’ la forza di continuare, di alzarmi dal letto. Nelle stesse settimane ho dovuto affrontare la malattia della zia Pina e la sua morte, poi la malattia del cugino di mio marito che è ancora più straziante. Momenti difficili, di instabilità emotiva. Poi ci si è messo il diabete gestazionale, il grande mostro della mia vita. Ho deciso di non combattere questa malattia perché non ne ho le forze e bisogna concentrarci su obbiettivi raggiungibili. In questo momento 4 ...

Toulouse Lautrec “Moulin Rouge. La Goulue”

Aggiungo, oggi,  alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch...