Passa ai contenuti principali

Revolutionary Road, il film



Quando ho visto il trailer mi è venuta la pelle d'oca, un film così fedele al libro era proprio quello che volevo.
Poi ho guardato le recensioni del film e con dispiacere h notato che ha punteggi bassi per il pubblico, per gli incassi e pure per la critica. Ha vinto un golden globe e ha avuto tre nomination agli oscar e nessuna statuetta.
Per me il film è bellissimo, ma mi rendo conto che ho letto il libro, conosco la storia, conosco i monologhi interiori dei personaggi e devo dire che adoro la sceneggiatura così aderente al romanzo. Però guardandolo mi sono resa conto che il film, per chi non ha letto il libro può sembrare davvero noioso, è molto lento, ci sono inquadrature lunghe e silenziose, che nel libro vengono riempite dai pensieri dei personaggi, mentre nel film abbiamo lunghi silenzi non facilmente interpretabili, e i loro monologhi interiori non vengono riportati per cui non sempre si capiscono le azioni.
E' un fil fatto per chi ha adorato il libro, per chi conosce i personaggi e la storia, poco adatto ad un pubblico di non lettori. I nomi del cast portano a pensare che sia qualcosa "per tutti", invece no. E' un film profondo, con temi importanti, due ore intense, due ore di riflessione.

Di Caprio è un attore unico, capace di dar vita agli eroi e antieroi letterari come nessun altro. Ottimo Frank Wheeler sarà poi perfetto Gatsby.

Commenti

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

L'ingresso a Gerusalemme - Duccio di Buoninsegna

L'entrata di Gesù a Gerusalemme è una tavola che compone le storie di Cristo nella grande tavola composita della  Maestà che Duccio dipinse per il duomo di Siena e rappresenta Gesù che in groppa ad un asino arriva a Gerusalemme in occasione della sua ultima pasqua.  Gesù entrò nella città santa di Gerusalemmeaccompagnato da una folla festante che agitava rami di palma, stendendo per terra fronde e mantelli, e lo acclamava gridando Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore . In questa settimana Santa, ho deciso di dedicare ogni giorno ad un dipinto riguardande la passione di Cristo, per rimediare alla poca voglia che ho in genere di parlare di Arte, anche se non è proprio facile trovare qualcosa di adatto ogni giorno, sono certa che mi verranno in mente un sacco di dipinti a settimana conclusa.

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

Schiele, cardinale e suora

  Continuo la mia rassegna di "baci" nell'arte con quest'opera poco conosciuta di Schiele, un'opra controversa e provocatoria, un bacio fra un cardinale che ha il volto dello stesso pittore e  una suora, che ha il volto della sorella di Schiele, sua prima modella. Quest'oera è una critica alla società viennese dell'epoca ma anche un omaggio al suo maestro, Klimt, infatti le analogie con il Bacio di quest'ultimo sono molteplici.

Bernini, Ratto di Proserpina

Bernini, Ratto di Proserpina, 1621-22 Senza ombra di dubbio questa è la mia scultura preferita. Non ce n'è un'altra che mi scateni emozioni pari. Adoro Bernini e adoro come lavora il marmo. La mano di Plutone stringe la coscia di Proserpina proprio come se fosse di carne e non di gelido marmo. Le sue mani sembrano vere, come la pelle di Proserpina sembra pelle vera e non pietra.  Il soggetto è tratto dalle Metamorfosi di Ovido. Proserpina, figlia di Giove e Cerere (dea della fertilità e delle messi), fu notata da Plutone, Re degl'Inferi, che, invaghitosi di lei, la rapì mentre raccoglieva fiori al lago di Pergusa presso Enna.

14 anni

  Oggi compi 14 anni, la prima tappa importante che ti catapulta nel mondo degli adulti. Ti ho sempre detto che da oggi puoi finire in riformatorio, che da oggi sei responsabile delle tue azioni, ma nel mio cuore sei sempre quella neonatina urlante che mi hanno messo nelle braccia senza libretto di istruzioni. Tu che nonostante tutto sei venuta su così bene, così responsabile,  così forte e capace di fare scelte, tu che spesso sei la mia spalla perché senza di te non saprei come fare, sei sempre nei miei pensieri anche se non ci scambiamo troppe effusioni, siamo un po’ distaccate ma legate da fili invisibili. Ti ammiro per le tue scelte e spero che tu possa rimanere magnifica come sei oggi, che nulla possa intaccare quello di speciale che c’è in te. Mi fido di te, pienamente, e so che riuscirai in tutto ciò che credi. Tanti auguri amore mio.

Tintoretto, Ultima Cena

  Il tema del cibo spopola dopo l'apertura dell'expo e al giorno d'oggi siamo tutti espeti di cibo. Cos' oggi ho scelto un'opera che parla di cibo, l'ultima Cena di Tintoretto. Parla di Cibo indirettamente, come tutti utimamente. La tavola è posta in diagonale, e la scena più che religiosa, ci appare come una scena di genere perchè popolata da camerieri, addirittura in primo piano c'è una vecchia che lava i piatti in una tinozza e un gatto arancione che guarda all'interno della stessa in cerca di avanzi, oppure per abbeverarsi. 

La Venere di Willendorf

Inutile nasconderlo, la mia passione è l'Archeologia. Infatti anche questa settima presento un'opera antica, o meglio preistorica. Questa è la Venere Paleolitica detta di Willendorf, luogo in cui è stata trovata. La Venere è una statuetta di piccole dimensioni, solo 11 centimetri, data a circa 20 000 anni fa. Le statuette come questa sono considerate le prime forme d'arte dell'uomo. Anche per questo motivo abbiamo poche informazioni a riguardo. Si pensa che l'uomo paleolitico le intagliasse nella pietra morbida oppure nell'osso e se ne servisse per i riti legati alla fecondità. Questo lo desumiamo dai tratti femminili accentuati: grossi seni, fianchi larghi e ventre abbondante. Mentre le altre parti del corpo sono semplicemente abbozzate, come le braccia, oppure del tutto inesistenti, come il volto. Non conosciamo né la funzione, né l'uso. Possiamo solo fare delle ipotesi. Possiamo immaginare che per la mancanza dei piedi la statuetta non dovesse stare p...

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

sii gentile, sempre

In questo particolare periodo della mia vita determinate parole mi feriscono peggio delle lame dei coltelli. Le sento entrare in profondità e lacerare il mio fragilissimo io. Per questo evito il contatto con quelle persone che hanno come abitudine il fare frecciatine oppure battute pesanti, perchè non riesco a reggerle, ho la lacrima facile, sono debole. In genere ho una bella corazza, una me falsa che erigo a mia difesa e che difficilmente viene scalfita, ma ultimamente non riesco più a tenerla in piedi, costa così tanta fatica tenere su questa maschera felice... Dato che so quanta fatica costa tenere su questa impalcatura di felicità quando dentro stai morendo cerco sempre di essere cortese, di non sprecare le parole, di non  rispondere con cattiveria anche quando invece ce ne sarebbe bisogno. Mentre chi ho davanti non usa questa cortesia nei miei confronti. Io sto combattendo moltissime battaglie, sto passando i peggiori anni della mia vita e ho pochissime persone con cui co...