Ho faticato molto a leggere questo libro, soprattutto perchè l'argomento centrale del romazo mi riguarda molto da vicino e proprio sull'abbandono del padre non ho voglia di riflettere in nessun modo. Leggere questo libri la sera mi procurava incubi, per cui dovevo leggerlo di giorno, in momenti di quiete. LA lettura mi agitava e mi portava dove consciamente non vado mai. L'immedesimazione con la protagonista è stata totale, anch'io ho incontrato i miei fantasmi, solo che io non ho modo di liberarmente come, alla fine, lei riesce. O almeno spero, perchè il gesto che compie è sì liberatorio, ma visto che il romanzo si conclude non so davvero se sia stato totalmente liberatorio, o solo in parte.
Da qualche giorno anche la mia città ha la sua Sirena. La Sirena è una statua in bronzo donata alla Spezia dal Maestro russo Aidyn Zeinalov posizionata tra la passegiata Morin e il nuovo ponte Thaon di Revel, prprio davanti ai traghetti per le Isole e le Cinque Terre. LA scultura è molto bella, esposta in molti luoghi di pregio arriva sul nostro molo ad impreziosirlo e sono sicura che ben presto sarà un luogo adattissimo per i selfie di tutti i turisti che solitamente affollano la città. E' una sirena particolare perchè non ha la coda o sembianze da pesce, ma indossa costume da bagno, cuffia e pinne. Sembrerebbe pronta per farsi un bagno, magari si potesse! Ma le acque antistanti non sono proprio salubri! Anche se l'estate scorsa ho visto più di una persona tuffarsi proprio da quella posizione. Io e lei diventeremo amiche, lo so. Ci vederemo ogni giorno.
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