Passa ai contenuti principali

Il 2021

 

Siamo alla fine dell’anno. Questo 2021 si conclude con una bella giornata di sole. Stamattina abbiamo fatto una bella passeggiata in riva al mare, mentre oggi pomeriggio prepareremo da mangiare. Noi quattro donne saremo a casa da sole, papà lavorerà. Dovevamo andare anche noi in caserma, ma con la situazione covid degli ultimi giorni abbiamo deciso di rimanere a casa, da sole. Quasi tutti i miei amici sono positivi oppure in quarantena… una vera strage. In questo Natale non abbiamo visto nessun amico, ognuno chiuso in casa con il suo covid. Per fortuna noi abbiamo terminato la quarantena di Rachele il 23 e per ora abbiamo evitato il contatto con il positivo per ben 3 volte sfuggendo alla quarantena.

Il 2021 sarà ricordato come l’anno del Covid… non abbiamo avuto un attimo di tregua tra malattia e quarantene… nei miei 42 anni di vita penso che questo sia il peggiore anno della mia vita seguito poi dal 2012. Il 2022 quindi gioca facile, ci vuole davvero poco a far meglio del precedente! In questo anno però è nata la piccola Livia, il nostro sole, se non ci fosse lei tutto sarebbe più brutto. Anche nei peggiori momenti ci deve essere qualcosa di bello, per noi è stata lei.

Volevo scrivere buoni propositi per il 2022, ma ne ho uno unico che sovrasta tutti ed è quello di esser felice, come non mi importa, voglio solo essere felice. Spero nel 2022 di trovare la via. 

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Perché odio i compiti

Ho smesso di dare compiti tradizionali nel 2009 quando ho passato le vacanze a Zanzibar e nel mio villaggio c’era una bambina che aveva l’età che ha mia figlia oggi e le ho visto passare tutta la vacanza dall’altra parte del mondo seduta al tavolo a fare i compiti.  I bambini del villaggio passavano tutto il giorno in spiaggia a giocare, a fare snorkeling, in piscina, nel campo di pallavolo, mentre lei aveva sempre i libri in mano e non credo per scelta. Da quel momento ho preso una decisione personale, non avrei mai più dato i compiti.  Ho pensato che quando ero piccola stavo sempre con mia nonna che aveva fatto si e no la terza elementare e non era in grado di aiutarmi in niente e durante le vacanze mi sbatteva fuori di casa a giocare e fare esperienze.  Io non ricordo di aver mai fatto compiti, o almeno non ricordo di averne avuti così tanti come mia figlia, e nemmeno mia mamma se ne ricorda. Mi ricordo che la maestra mi dava compiti come: inventa dieci oper...

Ia Orana Maria, Gauguin

Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.

Una Challange diversa

Sono sempre alla ricerca di nuovi spunti di lettura, forse sono più a cercare che a leggere alla fine, e mentre cercavo mi sono imbattuta in questa specialissima Challenge di Taleway.com che indica 52 paesi e per ognuno di questi un libro che lo rappresenti. Qui trovate l'articolo originale con tutte le copertine dei libri e le trame, ovviamente in Inglese e una seconda scelta nel caso aveste letto il libro che vi stanno consigliando . Alcuni di questi libri non sono disponibili in traduzione italiana, ovviamente. Altri li ho già letti, lo confesso, però la moltitudine dei libri presentati possono essere interessanti, anzi molto interessanti. Ho cercato tutti i 52 libri citati, rimanendo a secco per l'Antartico mio malgrado, l'argomento era davvero interessante. Per l'Australia, ma più che altro non ho avuto voglia di approfondire la ricerca. Nulla per le Bahamas. Per la Repubblica domenicana i due autori che indicano sono tradotti in Italiano ma non  in particolare ...

Il secolo lungo della Modernità

Pian piano ho comprato tutti i libri di Daverio e altrettanto piano piano li sto leggendo.  Li adoro. Adoro il suo punto di vista, adoro come racconta gli eventi. Adoro ogni singola parola.  Lo consiglio vivamente a chi vuole conoscere l'arte dell'800: credo che sia un ottimo punto di partenza. Lo stile è colloquiale ma mai banale, e per chi già conosce protagonisti e storie durante la lettura avrà modo di approfondire e di meditare.

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

La stele di Hammurabi

Questa opera mi affascina da quando avevo 8 anni e non ha mai smesso di esercitare il suo magnetismo e il suo fascino su di me. L'ho vista e ammirata al Louvre e sinceramente me ne sono innamorata subito.  In verità mi piace tutta la civiltà mesopotamica e vi consiglio di andare qui per farvene un'idea più precisa.

Riposo durante la Fuga in Egitto, Caravaggio

Oggi scelgo di aggiungere alla mia galleria quest'opera di Caravaggio perché nei giorni scorsi ho letto su qualche social la polemica legata all'interpretazione sgarbiano dello sguardo di Giuseppe: sarebbe un chiaro ammiccamento sessuale all'angelo.  Lì per lì mi son detta: "solita piazzata del solito personaggio".  Ho osservato quello sguardo più e più volte. Io ci vedo solo lo sguardo stanco di Giuseppe che semmai dice "non mi rompere il belino, voglio dormire anch'io". Mi pare più ardente di desiderio lo sguardo dell'asino, a dire la verità.  Sinceramente io non sopporto queste letture interpretative, della serie c'era chi sosteneva che comunque Caravaggio era gay e quindi per questo Giuseppe brama di desiderio vedendo l'angelo, mentre Maria è assopita. 

Berthe Morisot, La lettura

Spesso dimentichiamo le donne che hanno partecipato alle mostre impressioniste come Berthe Morisot e i loro dipinti. Per la mia serie di donne in bianco ho scelto questo dipinto in cui Berthe rappresenta sua sorella mentre legge. Le sorelle Morisot erano state educate come ogni fanciulla del tempo, con letture e anche insegnando loro a dipingere. Berthe farà poi di questo  "divertimento" il suo mestiere. Qui possiamo cogliere molto della vita del tempo: le gite fuori porta, le letture, ma anche l'orientalismo si può cogliere nel ventaglio posato sull'erba.

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...