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24 febbraio 1933 XI

Sei nato il 24 febbraio 1933, XI. Probabilmente allora scrissero così la tua data di nascita, ma tu per tutta la vita sei stato ben attento a dimenticare quel numero romano accanto all'anno in cui sei nato. Il 1933 fu l'anno peggiore della depressione americana, ma probabilmente la nostra famiglia di contadini neanche se ne accorse, eri il primogenito, maschio, in una famiglia di contadini dove c'era tanto da lavorare, un sacco di bestie da governare, molti campi da coltivare. Probabilmente in casa nessuno sapeva che Enrico Fermi aveva battezzato il neutrino, perchè la prima a laurearsi in famiglia e per giunta in storia sono stata io. Probabilmente un mese dopo la tua nascita non si sono nemmeno tanto interessati al fatto che Hitler abbia avuto i pieni poteri dal parlamento, non immaginavano cosa avresti dovuto vedere con i tuoi occhi di bambino quando i bisnonni ti misero al mondo.
In quel 1933, undicesimo dell'era fascista, sono successe tante cose, ma sei nato tu, mio caro nonno, mio faro, mia forza, mia guida. Oggi avresti solo 86 anni e invece sono tanti anni che non ci sei più, che non posso più usarti come cavia per quando provavo a rifare le cose come le faceva la nonna, sai ho anche smesso. Vorrei ancora ascoltare le tue storie, vorrei ancora ascoltare la tua voce mentre cantavi, vorrei ancora stare con te, ma non posso, perchè sei andato con la nonna in cielo, perchè eravate angeli con un 'ala sola e lei senza di te non poteva volare.

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