Vittoria ormai è grande, va a letto da sola e si gestisce il suo sonno autonomamente, ascolta la musica e legge, a volte anche fino a tardi. Io rimango con Rachele, così autonoma da piccola, ora invece negli ultimi due anni non dorme più da sola. Viene nel mio letto, legge con me, andiamo a letto molto presto, tra le 8 e le 9 al massimo e lei legge per circa 20 minuti e poi si addormenta, il più delle volte abbracciata a me, come mai ha fatto da piccola. Io leggo, a volte molto, a volte poco. A volte faccio i power point delle lezioni, a volte scrivo, ma di rado. Di solito leggo, anche due o tre ore, se non sono stanca, se il libro mi piace. Aspetto che mio marito torni dalla palestra, ma spesso dormo, al mattino entro sempre alla prima ora e ormai la stanchezza inizia a farsi sentire. Spesso dormo prima io di Vittoria. La tele resta spenta,sempre. Qualche volta vediamo in streaming la puntata di Grey’s Anatomy tutte e tre nel lettone al pc, oppure di Young Sheldon, tutto rigorosamente in English per ... improve our english. Lettura e inglese sono tutti hobbisti femminili, perché papà la sera è sempre in palestra o al lavoro, di rado con noi.
Aggiungo, oggi, alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch
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