Vittoria ormai è grande, va a letto da sola e si gestisce il suo sonno autonomamente, ascolta la musica e legge, a volte anche fino a tardi. Io rimango con Rachele, così autonoma da piccola, ora invece negli ultimi due anni non dorme più da sola. Viene nel mio letto, legge con me, andiamo a letto molto presto, tra le 8 e le 9 al massimo e lei legge per circa 20 minuti e poi si addormenta, il più delle volte abbracciata a me, come mai ha fatto da piccola. Io leggo, a volte molto, a volte poco. A volte faccio i power point delle lezioni, a volte scrivo, ma di rado. Di solito leggo, anche due o tre ore, se non sono stanca, se il libro mi piace. Aspetto che mio marito torni dalla palestra, ma spesso dormo, al mattino entro sempre alla prima ora e ormai la stanchezza inizia a farsi sentire. Spesso dormo prima io di Vittoria. La tele resta spenta,sempre. Qualche volta vediamo in streaming la puntata di Grey’s Anatomy tutte e tre nel lettone al pc, oppure di Young Sheldon, tutto rigorosamente in English per ... improve our english. Lettura e inglese sono tutti hobbisti femminili, perché papà la sera è sempre in palestra o al lavoro, di rado con noi.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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