Il nuovo lavoro mi ha portato una ventina di minuti da riempire con qualcosa, mentre da casa vado verso la scuola, sull’autobus con tutti i miei alunni. Non vogli ascoltare i loro discorsi, non voglio parlare con loro durante il viaggio, per cui ho riscoperto la musica. Mi sento studentessa come una volta quando ogni mattina compivo quel lungo viaggio di 60 minuti verso il Liceo in autobus, a volte parlavo, a volte leggevo e a volte mi portavo un walkman ma allora le pile costavano, andavano comprate, per non consumarle avvolgevo le cassette con la penna. Mi portavo un’unica cassetta, cercavo di farci stare più canzoni possibili, spesso registrate alla radio. Preistoria. Oggi ho comodamente a disposizione tutta la musica della mia vita a disposizione in streaming sul telefono. Il telefono dura ore e si ricarica ovunque, anche sull’autubus Se ne avessi bisogno. Posso ascoltare quello che voglio, e finisco sempre per ascoltare unplugged in New York dei Nirvana, la mattina mi piace ascoltare i Nirvana, oppure Wish you Were here dei Pink Floyd, a volte mi piace ascoltare i REM. Al ritorno o nei momenti di pausa invece JAx è sempre nelle mie orecchie, da Tocca qui fino all’ultima canzone. JAx ha sempre un posto nel mio cuore da più di 20 anni, riesce sempre a dirmi qualcosa. I miei gusti sono molto variegati, ma questa dimensione ritrovata mi aiuta tantissimo, mi fa ritrovare calma e pace interiore. La musica ha un grande potere e sono felice di avere un’ora al giorno per cullarmi in queste sensazioni. Forse lavorare lontana da casa non ha solo aspetti negativi. Anzi, mi ha fatto riscoprire tante cose.
Da quando ho sentito la canzone di Daddy Yankee non mi sono data pace, mi era troppo familiare e riportava a galla troppi ricordi per essere una cosa nuova. Ricordavo il CD, il numero della riproduzione ma non ricordavo il titolo della canzone e l'artista. Si Tratta di Snow e di Informer... una canzone che non capivo per niente allora, avevo solo 14 anni e l'inglese era al pari dell'arabo oggi, capivo giusto un paio di parole qua e là, mentre adesso risentendola capisco anche il testo. Questa canzone mi porta indietro fino all'state del 1993, i miei 14 anni, l'esame di terza media, un'estate bellissima, l'inizio delle superiori... la voglia di andare al Liceo con i miei amici e invece l'iscrizione all'artistico in un'altra città, da sola. Tutte queste canzoni di sottofondo... quegli abiti bruttissimi. Pantaloni a vita alta, camice larghissime o le magliette corte, le nike, i Jeans dell'energie, il giubbotto jeans due taglie di più, g...
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