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Maturi!


Oggi per me sono finiti gli esami, ho concluso quello che dovevo fare, salvo poi chiudere il pacco e il rito della cera lacca.
Com'è andato questo nuovo esame?

MAH.

1) Rimpiango la terza prova scritta. Trovo che era un ottimo strumento di verifica per le discipline, non era un quizzone come dicevano i tg, ma una serie di domande serie e a volte difficili, è vero, ma serviva per imparare a scrivere, ora non c'è più. Io la rimpiango. 

2) La busta all'orale fa quiz televisivo. Non è una buona soluzione. In teoria serve per accostare la maturità ad un concorso pubblico, ma di fatto non è  adatta.

3) LA busta rimpiazza la tesina: con questo sistema la tesina la fanno gli insegnanti e non gli alunni, alla fine quasi tutti gli orali sono stati simili, come se ogni ragazzo si fosse preparato il suo percorso e in un modo o nell'altro lo abbia fatto quadrare con l'argomento della busta. Tantovale che presentino loro qualcosa su cui hanno realmente lavorato senza fare voli pindarici per adattare le poche cose che sanno al contenuto della busta.

4) I RAGAZZI NON CONOSCONO LA STORIA. E questa è la cosa più imbarazzante che ho potuto contatare. Hanno anche detto che la seconda Guerra Mondiale è stata vinta dall'Italia, mentre taccio altre cose altrettanto imbarazzanti.

5) I RAGAZZI SOTTOVALUTANO LA CONOSCENZA DELL'ITALIANO. Ho visto errori degni di una terza elementare. Ho sentito discorsi insostenibili. Ho sentito il prof di disegno dire lui non correggeva l'italiano nelle relazioni perchè lui non era l'insegnate di Italiano. E questo è ancora più grave perchè la conoscenza dell'italiano e il suo uso corretto dovrebbe essere l'obbiettivo minimo di ogni discipilina. Sono la prima a non esprimermi in una forma corretta e me ne rammarico ogni giorno, ma a scuola, nonostante insegni Storia dell'arte cerco di correggere i miei alunni proprio come se fossi l'insegnante di Italiano. Quando do insufficiente nella mia materia, di solito, è proprio per lo scorretto uso della nostra lingua, non per mancanza di contenuti, ma capisco... sono una voce solitaria.

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