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I preparativi


 

Numero tre sta per arrivare. I giorni sono sempre di meno.

Dopo l'ultima trasfusione mi sento davvero meglio, anche se il covid ha lasciato tracce profonde nella mia salute e sarà davvero difficile riprendersi. A dire il vero tutti e tre staimo facendo tantissima fatica a tornare alla normalità, nonostante sia passato un mese dalla dichiarazione di guarigione. Il long covid è una realtà, non se ne parla, ma esiste. A volte ne parlo con altri sopravvissuti come noi, c'è chi sta meglio, chi sta peggio. Io non posso ancora valutare i veri danni finchè porto come numero tre, quando anche lei sarà nata faremo davvero i conti con quello che ci ha lasciato.

Con fatica prepariamo il suo arrivo, stiamo sistemando la stanza rimasta vuota in casa come studio/laboratorio/biblioteca/lavanderia/armadio di Tre. Si lo so, sono funzioni che non si trovano di solito nella solita stanza, ma noi siamo riusciti a farci stare tutto. Un po' anche a causa della pandemia abbiamo dovuto attrezzare un angolo come studio per le mie lezioni. Per il momento Tre dormirà vicino a me, poi quando sarà il momento Vittoria vincerà una camera singola visto che fra un anno inizierà il triennio e avrà bisogno di spazio  e pace per lo studio, mentre Rachele dividerà la grande stanza con angolo giochi con Tre. Quando Tre andrà a scuola mi sa che Vittoria sarà già indipendedente, probabilmente all'università e chissà come decideremo di girare le stanze allora.

Sto lavando a fatica tutti i vestitini 0/6 mesi di Vittoria e Rachele, sperando che le possano andare. quelli 6/9 mesi li ho già divisi per un secondo momento, ora proprio non riesco.

Vorrei andare in vacanza, ma siamo tutti così acciaccati che allontanarsi da casa diventa difficile tra una visita e l'altra, tra una seduta di fisioterapia e una trasfusione. Fino almeno a settembre non se ne parla, ma sospetto che per quella data ricominceranno le chiusure e niente, le vacanze saranno una cosa per il 2022 pandemia permettendo. Anche andare alla fattoria diventa un problema, con le nostre fragilità polmonari il nostro asma esplode, meglio rimanere a casa.
Senza americani e orientali sarebbe bellissimo poter andare per musei anche questa estate, ma sarebbe davvero faticoso per noi. Però sentirsi dire da Rachele: "ah mamma come vorrei vedere una tomba etrusca..." non ha prezzo. 

Ovviamente per numero tre ho già provveduto a combrare fasce e marsupi per caricarmela in spalla e andare alla scoperta del mondo, speriamo la pandemia lo permetta perchè questa bambina voglio legarmela stretta addosso e stare sempre in giro!

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