Quando metteranno il green pass obbligatorio per certe attività noi entreremo nostro malgrado in una sorta di lockdown… non potremmo fare più nulla. Perché? Perché Rachele ha 11 anni e non può fare il vaccino, non è guarita dal Covid e pertanto non lo può a avere se non con un tampone ogni 48 ore. Secondo voi per una cena le faccio fare un tampone? Secondo voi per una cena la lascio dalla nonna? No , semplicemente rinunceremo. Anche perché comunque il tampone ha, ad oggi un costo.
Ancora una volta ci troveremo discriminati, senza libertà, semplicemente perché ho una figlia di 11 anni. Non capisco perché i bambini tra i 6 e gli 11 anni che non possono essere vaccinati hanno però l’obbligo del green pass.
Ora siamo fermi perché abbiamo un sacco di problemi legati al long covid, quando ci saremo rimessi sono sicura che avremo restrizioni per via di Rachele e i suoi 11 anni. Non nascondo che questa situazione mi sta esasperando e non vedo proprio via di uscita. La vita è proprio cambiata e non tornerà mai più quella di una volta. Quello che fa più male è vedere la spensieratezza delle persone che si comportano come se il covid non esistesse. Quando vedo queste persone io ricordo tutti i giorni passati in ospedale, i buchi delle flebo nelle braccia che non sono ancora guariti e mi sale l’angoscia. Lo so che dovrei pensare ad altro, andare oltre, ma non riesco. E purtroppo questa angoscia collettiva di chi ci è passato è solo un grande silenzio, oppure un rumore di fondo che da noia e nessuno vuole ascoltare. È meglio ignorare.
Commenti
Posta un commento