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Slow Fast Food

  Quando eravamo a Torino ci hanno consigliato di andare a pranzo in questo Fast Food che si definisce Slow, ma slow perchè? Perchè usa prodotti piemontesi e propone ricette del territorio come il panino con la bagna cauda...  Quindi l'idea è quella di presentare una paninoteca (fast food) con prodotti a filiera corta, usare materiali biodegradabili, e lasciarti tutto il tempo che vuoi per mangiare. Per noi è stata un'esperienza positiva, il panino era davvero buono e la carne era carne vera. A noi piace mangiare panini, non lo nascondo, ma se sono sfiziosi e alternativi li gustiamo ancora di più. Quindi se passate da Torino, cercate M**BUN e godetevi un pasto slow fast ! (Per info qui )  Non sono stata pagata in nessun modo per scrivere di questo posto, mi è piaciuto e ve lo consiglio, come hanno fatto con me.

Olivia Crosio, la felicità non fa rumore

Questo è il libro leggero che vorrei trovare ogni sera prima di dormire sul mio comodino. Una storia semplice, senza ripercussioni. Una lettura agevole, ben scritta, con un intreccio semplice un happy end non del tutto scontato. Uno di quei libri che per me hanno lo stesso effetto di una puntata di Amici, o di C'è posta per te. Insomma l'equivalente cartaceo. Ma non è facile scovarne, e quando li trovi ti finiscono fra le mani troppo in fretta. Proprio senza pensieri non mi ha lasciata eh... Letizia la protagonista è la tipica sciura milanese sempre perfetta , ovvero l'incontrario di me. Se sono sola a pranzare non mi metto neanche il piatto! Altro che tovaglia ecc... Insomma mi ha fatto sorridere un sacco di volte anche perchè Letizia ha quasi la mia età e io non sono per niente una signora! Insomma leggetelo, è carino e divertente. Ho notato che nella collana A di Giunti ho già letto diversi libri che mi sono anche piaciuti, pescherò di lì le mie prossime lettur...

Un libro che hai amato da bambino

Da bambina non leggevo. Ho iniziato molto tardi, a 16 anni. Da piccola c'erano libri per bambini in casa mia, ma nessuno mi ha mai veramente iniziato alla lettura come io ho fatto con le mie bambine. Così non ho un libro che amavo da bambina, anche se in cuor mio avrei voluto davvero tanto leggere i classici, i classici di cui vedevo i cartoni animati come Pollyanna, Il giardino Segreto, La piccola principessa, piccole donne oppure Papà Gambalunga. Mi mancano tutti questi libri e non so se avrò mai la voglia di mettermi in pari.

Il primo bagno.... al fiume

 Quest'anno non siamo riusciti ancora ad andare al mare per colpa dei nostri moltissimi impegni. Oggi per esempio avevamo il pranzo della fine dell'anno della classe prima e siamo andati a mangiare in un posto carino dove vendono la carne e mettono a disposizione tavoli e barbecue e c'è prato e persino il fiume abbastanza profondo dove si può fare il bagno. Così il primo bagno della stagione invece che al mare lo abbiamo fatto al fiume. Fare il bagno al fiume non è come al mare, l'acqua è molto fredda, ci sono delle correnti che portano a valle e l'acqua non è proprio come quella del mare. Così le bambine dopo i primi spiazzanti minuti si sono buttate e non riuscivamo più a farle risalire, anche perché oggi il caldo era davvero tanto. Non vedo l'ora che questa settimana passi veloce e si apra la stagione balneare perché io non ne posso più, ho bisogno di mare e di persone, devo rimettermi per forza in sesto dopo questo momento così difficile della mia vit...

la quinta elementare

  Siamo arrivati anche alla fine della quinta elementare, la mia bambina sta diventando grande e fra poco si aprirà l'avventura delle medie, o come si chiamano adesso scuola secondaria di primo grado. Non mi dispero nel vedere diventare grandi le bambine, sono cose che succedono inevitabilmente e cerco di viverle con tranquillità. Ricordo di aver passato questi giorni con molta apprensione quando avevo la sua età, dovevo preparare il mio primo esame, il primo di una lunghissima serie, infatti ormai ne ho perso il conto. Invece adesso non c'è più. finirà la scuola, faranno una festa e niente esami. Quindi questo è il momento del distacco, dei pianti. Cambierà scuola e non saranno più tutti insieme come negli ultimi 8 anni. Se certe persone non vede l'ora di togliersele di torno (soprattutto io), per altre invece il distacco è duro. Poi sarà un distacco solo per modo di dire, oggi con tutta la tecnologia che abbiamo non si perderanno davvero, ho il numero di tutti i ...

Il Museo Egizio di Torino

Ho perso il conto delle volte che sono stata al museo Egizio di Torino. Penso che questa sia stata la sesta volta. Sì lo so, i musei sono sempre uguali, ma ogni volta che ci vai sei tu quello che ha occhi diversi! Questa però è la prima volta che vado con il nuovo allestimento e ahimè sono rimasta molto delusa. A me il museo piaceva più prima. Era antico e pieno di cose, ma era un museo. Oggi è molto accattivante, ma è un prodotto, una cosa fatta per essere sensazionale, non un museo. L'allestimento è fatto per colpire, per meravigliare, quasi a creare un mondo ancora più magico di quello che è. Io sono per una musealizzazione del divertimento e ho amato tantissimo le scelte museali in Danimarca, ma qui non si è voluto dare un'aurea di didattica, di archeologia sperimentale ma proprio di  "prodotto accattaviante" di una materia noiosissima. Per rendere l'idea il nuovo allestimento sta al museo come Indiana Jones sta all'archeologo. La cosa più brutta è...

MAssimo recalcati, Il complesso di Telemaco

  Ricordo con lucidità il giorno in cui il mio professore di storia della filosofia mi registrò il voto sul libretto universitario estorcendomi la promessa di non farmi mai più vedere nel dipartimento di filosofia, perchè proprio non faceva per me. E invece il mio mestiere mi porta ad affrontare certi temi e certi autori per svolgere al meglio il mio lavoro e cerco di leggere cose che possano migliorarmi anche se si tratta di filosofia. CRedo che Recalcati sia un ottimo comunicatore e condivido  le sue idee. Ho sottolineato diversi passaggi del testo e ho riflettuto molto sopra, specialmente prendendo ad esempio situazioni che mi capitano a scuola, in famiglia, nella vita. Ho trovato risposte a questi comportamenti che proprio non capivo. Massimo Recalcati passa in rassegna  tre tipologie di figlio: Edipo, Anti-Edipo, Narciso. Ne individua una quarta come caratteristica del nostro tempo e aperta sul futuro. E’ Telemaco, il figlio che attende il ritorno del...

Le cose difficili del mio mestiere

Desideravo fare l'insegnante fin da piccola ma ho capito che la cosa che volevo di più era fare l'insegnante alla scuola professionale, perché volevo far innamorare della lettura proprio chi non ne voleva sentir parlare. Però insegnare al professionale non è facile, è spesso l'ultima spiaggia. Se non ti batti per loro, se non li aiuti in tutti i modi sai che dopo di te c'è la strada, il carcere. Ho visto ragazzi crescere troppo in fretta per le colpe dei loro genitori, mantenere l'intera famiglia andando a lavorare la sera e sui banchi al giorno, perché il padre era finito in galera. Ho visto cose degne di romanzi, non di vita vera. Oggi siamo balzati anche sulla cronaca nazionale. Uno che non siamo riusciti a salvare è tragicamente morto mentre cercava di compiere una rapina. Non mi do pace. Avremmo potuto fare di più? Non siamo stati abbastanza tenaci? Non lo so. Il dubbio mi tormenta. Non faccio altro che immaginare il salto nel vuoto, la caduta....

Perché non riesco a mettere prima me stessa

Ho scoperto che mi riesce facilissimo rinunciare a qualsiasi cosa pur di fare felici i membri della mia famiglia. Sono sempre pronta a fare un passo indietro per loro, sono pronta a qualsiasi sacrificio. Per loro posso rinunciare a qualsiasi cosa. Anche a me stessa. Non sono in grado di fare altrettanto per me. In questo momento sento che ho bisogno di ritrovarmi, di fare qualcosa per me. Eppure non riesco. Non so neanche da dove iniziare. Mentre per loro sono pronta a tutto e mi riesce anche decisamente facile. Devo trovare la via. Stavolta è importante.

Facciamo il punto della reading Challange 2017

1. A book recommended by a librarian 2. A book that's been on your TBR list for way too long PAOLA CALVETTI, noi due come un romanzo 3. A book of letters NATALIA GINZBURG, Caro Michele 4. An audiobook 5. A book by a person of color 6. A book with one of the four seasons in the title 7. A book that is a story within a story CALVINO, se una notte d'inverno un viaggiatore 8. A book with multiple authors, ECO - CARRIERE , non sperate di liberarvi dei libri 9. An espionage thriller 10. A book with a cat on the cover 11. A book by an author who uses a pseudonym TIJAN - Finalmente noi 12. A bestseller from a genre you don't normally read 13. A book by or about a person who has a disability 14. A book involving travel UHLMAN - Niente ressurezioni per favore 15 . A book with a subtitle RECALCATI, Il complesso di telemaco, genitori e figli dopo il tramonto del padre 16. A book that's published in 2017 Fighting to be free 17. A book involving a mythical creat...

Manchester... e il prossimo?

Stanotte non ho dormito bene, ho fatto sogni strani. Stamattina alla radio la notizia della strage di Manchester, una bimba ad un concerto, a farne le spese bambini e adolescenti. Sono rimasta incredula nel letto, quasi non mi volevo alzare. Ancora una volta. Gente che si diverte ed ecco una bomba, una bomba sul nostro stile di vita, sulla nostra cultura. Una volta le guerre erano cose da adulti, combattute in modo trucido, ma coinvolgendo il meno possibile la popolazione, poi la seconda guerra mondiale e i bombardamendi hanno esposto tutti, tutti si è bersaglio. E questa nuova guerra iniziata l'11 settembre 2001 e mai sopita è fatta di sporadiche azioni random in modo che nessuno si senta sicuro, soprattutto a casa sua. Non te la cerchi, vivi la tua vita e quando meno te lo aspetti sei sullo scenario di una battaglia. Una bomba , un camion contro la folla... cose rudimentali ma che uccidono, che seminano il terrore. Così quando ci preparavamo per andare a Torino ho impo...

Paola Calvetti, Gli Innocenti

  Ho comprato questo libro il giorno dopo la sua uscita. L'ho aspettato, l'ho desiderato e me lo sono comprato di carta, perchè quando un autore mi piace lo desidero di carta, con tanto di sovracoperta e copertina rigida. Ho letto solo due libri di Paola Calvetti, ma sapevo che non mi avrebbe delusa. E così è stato, anzi il libro è stato nettamente al di sopra delle mie aspettative. E' un libello agevole, di poche pagine, meno di 150, il formato che prediligo (credo sia possibile esprimere tutto un mondo con poche parole).  Ho amato davvero molto i protagonisti: Dasha e Jacopo. Sono entrambi feriti dalla vita, lui orfano esposto e lei giovane ragazza albanese immigrata clandestinamente e poi tornata in Albania per diventare quello che voleva essere. Ho letto in loro molte sfaccettature di persone e storie che conosco, anzi loro due le incarnano e le riassumono creando una nuova storia. E' questo il motivo del mio alto gradimento. Questo romanzo parla di...

Una visita a Torino

Alla fine stamattina si è deciso di fare un giro a Torino e di non andare al salone del libro. Era una così bella giornata e Torino brillava in tutta la sua bellezza ed era veramente un peccato non fare una passeggiata in centro. E poi diciamocelo... bissare il salone sarebbe stato inutile. Ieri ho visto quel che dovevo e mancando i "grandi" acquisti fortunati non ne avrei fatti. Gli sconti erano applicati anche ieri e devo dire che in questo momento preferisco acquistare libri di carta per Vittoria e ieri lei era decisamente delusa. Il curatore del salone invece era entusiasta sia per il flusso dei visitatori che per il volume d'affari nonostante che le grandi case editrici abbiano disertato la 30esima edizione preferendo Milano. La gente non è mancata, e devo dire che per lettori come me che cercano cose particolari questi salone era una manna, con così tanto spazio ai piccoli e indipendenti. Torino va avanti nonostante Milano, io il prossimo anno ci sarò. Però...

A steampunk novel

  Il genere Steampunk mi affascina molto, ma non l'ho ancora affrontato. Cos'è? Lo steampunk è un filone della narrativa fantastica fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica, spesso l'Ottocento e in particolare la Londra vittoriana. Ho letto molti romanzi indicati come "precursori del genere" come Viaggio al centro della terra di Verne e mi piacerebbe leggere anche alcuni libri di H.G. Wells. Anche se in realtà non credo che mi capiterà qualcosa fra le mani. Siamo solo a Maggio, mi restano ancora 7 mesi per rifletterci sù.

Al salone del Libro e non solo

E finalmente sono riuscita a venire a Torino e incontrare le mie amiche ancora una volta. Entrambe conosciute su internet, viste per la prima volta l'anno scorso sempre al salone del libro, oggi ci siamo incontrate ed è stato come se ci conoscessimo da sempre. Anche Viky ne è rimasta stupefatta, non immaginava che delle persone potessero essere così amiche e unite senza vedersi quasi mai. Internet se usato nel modo giusto è una cosa bellissima, e aiuta tantissimo nelle amicizie, specialmente le persone timide come me.  Siamo state anche al salone, ma devo dire che mi ha delusa. Lo scorso anno avevo incontrato tantissimi scrittori, quest'anno un po' meno. Mancavano tante case editrici, tra cui in primis Mondadori, ma questo forse mi ha permesso di conoscere meglio i piccoli editori che non disdegno di conoscere è che sempre di più si fanno carico di scoprire nuovi autori e intraprendere nuove traduzioni (basti pensare a Kent Haruf reso noto in Italia da NNE). Essere...