Finalmente oggi siamo andati al mare. Con questo solo e questo caldo è un vero reato non andare in spiaggia a prendere il sole e naturalmente fare il bagno.
Oggi 10 Maggio ho ufficialmente aperto la stagione dei bagni con un ottimo tuffo in un acqua turchese che faceva paura da quanto era bella... anche se è ancora un po freddina.
Ma lanciarsi in acqua non ha prezzo. Il mare è il migliore antidepressivo del mondo. Lava via tutto e ti mette in armonia con l'universo intero.
Fanculo la prova costume.
Oggi mi sento veramente bene.
Mi manca solo un libro.... sul telefono in spiaggia non si legge un granché bene: ma oggi mi riposo.
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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