Questa versionein prosa del mito norreno si legge bene senza troppa difficoltà.Avendo già letto il canzoniere Eddico avevo familiarità con certe vicende e con i vari appellativi degli dei e non ho incontrato nessuna difficoltà. Anzi mi sono soffermata bene su molti passi dove trovavo eco delle vicende Tolkiniane e anche scene che ho visto direttamente in Vikings. Una lettura esaltante per me che adoro questo mondo.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
Ti scrivo qui perchè su Libero non riesco a mandarti messaggi. Ho visto che hai apprezzato la piccola lista di libri delle mie recenti e disordinate letture. Sul mio blog se tu guardi nei miei box ce n'è uno "libri letti" (che purtroppo non aggiorno da tempo), dove ho messo il link alla mia pagina nel sito Anobii: lì ho inserito tutti i libri che ho letto man mano negli ultimi anni, così puoi avere altri suggerimenti. Atapo
RispondiEliminanon ti preoccupare conosco il tuo profilo su anobii! Io lo uso poco, preferisco Goodreads perchè ha profili di scrittori, gruppi di lettura e consigli e funziona da social network da prima di anobii, unico svantaggio... è in inglese, ma dato che mi piace molto la letteratura anglossassone in qualche modo non è del tutto uno svantaggio. Mentre su Libero entro davvero poco... forse mi hanno levato anche l'opportunità di avere una messaggeria...
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