Di solito l’estate per me era il momento per grandi letture, anche un libro al giorno. Quest’anno non riesco proprio a leggere, anzi non ho mai letto un solo libro mentre ero incinta, nessuna delle tre volte. Quest’anno poi ci si è messo pure il covid a minare la mia capacità di attenzione e di leggere proprio non se ne parla. Ma le giornate sono lunghe, lunghissime e spesso sono sola, così ho acquistato questi libretti che sono fatti proprio come i libri dei bambini. Trattano argomenti diversi, dalla letteratura alla storia ma anche la politica e L’attualità.
Spesso arrivo alla soluzione tramite ragionamento e deduzione, perché magari non conosco tutte le risposte. Spesso sbaglio, anche nel mio campo. Specialmente quando bisogna scrivere le date. Alcune volte penso giusto e poi scrivo sbagliato e mi arrabbio un sacco perché nonostante abbia pensato la cosa giusta poi ho scritto il contrario. Do sempre la colpa al Covid ovviamente. La nebbia cognitiva sembra diradarsi rispetto a qualche tempo fa, ma qualcosa ovviamente permane ancora. Ho scelto di comprare questi libri proprio per esercitarmi e vedere quanto della mia capacità di ragionare e di concentrarmi ho perso durante la malattia. I danni cognitivi a lungo termine sono quelli che mi spaventano di più.
Alcune pagine le ho fatte con Vittoria, rimane sempre sgomenta della prontezza delle mie risposte, ma sono un’adulta, sono certa che anche lei alla mia età saprà tutte le cose che chiede questo libro. La conoscenza arriva con l’età, sai tante cose perché hai avuto molto tempo per conoscere.
Ovviamente in quello che ho comprato io la matematica non compare fra le materie, ovviamente mi è piaciuto giocare facile.
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