Passa ai contenuti principali

Parla di scuola solo chi non deve entrare in classe



 Per la mia salute mentale mi sono imposta da un anno a questa parte di non rispondere mai alle provocazioni sui social, ma non sapete quanto è difficile. Per cui, oggi e spero solo oggi, scrivo nel mio spazio ciò che penso.

A mio avviso, da mamma,  si dovrebbe pianificare la dad per tutto Gennaio per questi motivi:

1) Niente è stato fatto per il trasporto pubblico. Le mie figlie vanno a scuola in autobus schiacciate come sardine tutte le mattine da settembre. Ho fatto un sacco di segnalazioni alla società dei trasporti ma nulla è stato fatto. Lo scorso anno le abbiamo accompagnate in auto, quest'anno non possiamo farlo. Per questo preferirei la dad almeno durante il picco dei contagi anche se le mie figlie sono vaccinate e saranno munite di ffp2.

2) Preferisco sapere oggi che saranno a casa tutto il mese piuttosto che trovarmele in casa da un giorno all'altro. Perchè cosa pensate che lasciando aperto tutto non si finirà comunque in dad? Ho una Bambina in prima media, penso sarà una delle poche vaccinate in classe. Hanno già finito l'anno in dad per un caso, immagino che al rientro sarà facilissimo che la situazione si ripeta. L'altra è in seconda superiore e anche in classe sua solo un terzo dei ragazzi è vaccinato, con il picco dei contagi che abbiamo in città con circa 500 nuovi positivi al giorno ci metteranno pochissimo a finire a casa.

3) il Covid è arrivato a casa nostra dalla scuola lo scorso anno a Maggio, anche se siamo tutti vaccinati questo potrebbe riaccadere, perchè per quanto stiamo attenti il virus è sempre in agguato, per questo preferisco averle a casa, tanto ormai siamo abituati.

A mio avviso , da Insegnante, si dovrebbe pianificare la da per tutto Gennaio per questi motivi:

1) Gia a dicembre il tracciamento ASL era a puttane e stava ai referenti covid/coordinatore di classe capire nella giungla di norme se la classe era in quarantena o no, immaginate ora con 500 nuovi positivi al giorno.

2) Alcuni alunni sarebbero in classe e altri no per i più svariati motivi. Avete idea di cosa significhi avere 4/5 alunni a casa e 20 in classe? Sapete cosa significhi fare lezione contemporaneamente a persone presenti fisicamente e persone a casa?

3)  L'insegnamento ha bisogno di programmazione a lungo e breve termine, non è improvvisazione, per questo motivo non puoi lavorare in modo dignitoso se il giorno prima non sai chi o quanti alunni avrai in classe.

Per questo sarebbe necessaria la Dad. I buoni insegnanti, ovvero la maggioranza, con un po' di preavviso saprebbero organizzare una didattica efficace in modo da salvare il salvabile, la dad è un mostro a cinque teste ma che può essere domato se è usato per brevi periodi programmati.Tre settimane su 33 cosa sono? Niente. Però permetterebbero di lavorare in modo sereno e forse anche serio, cosa che a mio avviso non avverrà se si torna in classe. Perchè comunque tutta la programmazione salterebbe, perchè comunque la classe potrebbe essere dimezzata senza parlare del rischio che ogni giorno gli alunni corrono nel tragitto casa - scuola, perchè si sa ma non si dice che quello è il vero problema e che in questi due anni nessuno ha fatto niente.

Però purtroppo di scuola parla solo chi in classe c'è stato solo da studente, e molti anni addietro.
Io non mi permetterei mai di parlare del lavoro di un fisico in una centrale nucleare, per esempio, mentre tutti parlano di scuola.


Commenti

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Criseide

Crise chiede ad Agamennone di liberare sua figlia Criseide in cambio di ricchi doni, scena dipinta su un Cratere a figure rosse custodito al MARTA di Taranto. Criseide è una giovane fanciulla, bella e delicata, che il brutto e guerrafondaio Agamennone vuole per sé come bottino di guerra, incurante che il padre di lei è sacerdote di Apollo. Con Apollo non si scherza, e il dio adirato infligge una pestilenza agli Achei. Achille quando lo scopre si adira e si scaglia contro Agamenonne.

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

La Necropoli di Tarquinia

 Oggi abbiamo visitato la Necropoli di Montirozzi dove si trova la famosissima tomba estrusiva detta dei Leopardi. Era una vita intera che volevo visitarla e oggi ci sono riuscita. Non posso descrivere la mia emozione. Ieri sera non riuscivo a prendere sonno. Al solo pensiero di recarmi in una necropoli etrusca stavo male, la sindrome di Stendhal si faceva sentire solo al pensiero di trovarmi lì. Le tombe dipinte sono la mia passione. Fra tutte le cose che ci sono nell’arte, il culto dei morti è la cosa che mi affascina di più in ogni civiltà. Poi che dire degli Etruschi? Un popolo che da sempre ammiro a cui dedico sempre larga parte del mio programma, forse anche troppo, sottraendolo ai Greci.  Oggi poi quando mi sono trovata di fronte a queste pitture mi è mancato davvero il fiato. Quanta bellezza sopravvissuta al tempo.  La tomba dei Leopardi è sicuramente la più bella, ma anche le altre... tutte bellissime.  Vittoria venerdì prossimo avrà la verifica sul...

Memorie di Adriano

Finalmente l'ho finito. Mi ero data 24 ore, in realtà ne bastava 1. Non credo che mi darò ad altre letture pesanti. O almeno ho da finire certi libri della Stein e di Fitzgerald ma fino a settebre non voglio ammorbarmi con nulla di pesante e cervellotico. Basta. Ora lasciatemi i miei vampiri, le mie storie d'amore...

Spargi

Le vacanze sono quasi finite, mi aspettano ancora alcuni giorni alla fattoria e poi dovrò ricominciare a lavorare. Quest'anno ci siamo fatti una vacanza al mare, l'ultima fu in Tunisia nel lontano 2009, quest'anno siamo andati in Sardegna. Non vado volentieri in vacanza d'estate perché preferisco casa mia e il mio mare, preferisco una vacanza al mare d'inverno, ma ultimamente è sempre più difficile farla. Però quest'anno siamo andati in Sardegna, io c'ero già stata nel lontano 1996, ma mio marito e le bambine mai, nonostante mio fratello abbia abitato alla Maddalena per due anni circa. E mio malgrado ho scoperto che molto vicino a noi c'è un mare spettacolare, migliore di quello di Zanzibar, del Kenya o dell'Egitto. Fare il bagno all'isola di Spargi nell'arcipelago della Maddalena è stato fantastico. Un colore e una trasparenza che non si possono descrivere. Un'esperienza indescrivibile che rimarrà scolpita nella mia memoria.

mai nulla di più vero fu scritto...

Resumé by Dorothy Parker  Razors pain you; Rivers are damp; Acids stain you; And drugs cause cramp. Guns aren’t lawful; Nooses give; Gas smells awful; You might as well live. I rasoi fanno male, i fiumi sono freddi, l'acido lascia tracce, le droghe danno i crampi, le pistole sono illegali, i cappi cedono, il gas è nauseabondo….. Tanto vale vivere  mai nessuna poesia incarnò meglio il mio male di vivere. Mai parole calzano meglio il mio stato d'animo. Non aggiungo altro.

Matisse, Nudo Blu

Ho trascurato tantissimo, in questi mesi, la mia webgallery. Prima l'arte faceva parte della mia vita, ogni i orno, ogni ora. Adesso la guardo da lontano, insegno altro, e non mi viene mai in mente niente di carino da postare. Oggi mi sono trovata a ripensare a Matisse, uno dei miei preferiti di sempre. Di Matisse ho sempre apprezzato i suoi papier décupé, specialmente questo nudo blu. Un gioioso, trionfale inno alla vita: questo sono i collage di Henri Matisse, creati dall’anziano artista usando le forbici al posto del pennello: invece di arrendersi al declino fisico, egli trovò ispirazione e rinnovata energia nella sua arte, creando opere dai colori brillanti e di grandi dimensioni. Un pensiero esuberante, sino in fondo, che torna a sfidare le ortodossie, come già aveva fatto col pennello decenni prima, perché il suo segreto è la trasformazione e i ritagli sono ciò che lui chiama semplicemente “la pittura con le forbici“.  

Eccomi!

  Sono mesi che non scrivo niente e mi manca dannatamente.  Ho cercato di trovare altri modi per la mia scrittura ma niente è come il mio blog. Sono boomer e questo posto mi piace dannatamente. Questi mesi sono stati un sentiero in salita, un sentiero con un sacco di ostacoli, un sentiero dove spesso mancavano le indicazioni. Un sentiero spesso intriso di nebbia dove ho faticato non poco a trovare la via.   Ho iniziato mille cose e non ne ho concluse molte. Vado avanti ma senza una meta. Ho bisogno di rimettere, ancora una volta , me stessa al centro. Oggi ho iniziato il libro del principe Henry, mi ha colpito il modo di dire The heir and The spare, e quanto lui odia essere spare. Io avrei voluto una vita da spare, invece no, mi è toccata una vita da indesiderata, perché è questo che sono sempre stata. Spesso questa mia condizione salta fuori e mi crea disagio e disorientamento e mi abbatte. Ogni giorno combatto contro questa ombra nera. Ultimamente la mia vita è cambiata...

Alfons Mucha

La produzione di Mucha comprende moltissime opere. Ne ho scelte due a caso, inutile dirvi che mi piacciono tutte e moltissime volte le ho usate per spunto per i miei disegni.