Una settimana fa potevo dire di essere così tanto rilassata dalle acque di saturnia da affermare di non ricordarmi nemmeno più chi ero. Oggi invece sono così stressata da non sapere davvero più chi sono. Fra domenica e lunedì ho vagato nella notte in casa alla ricerca del bagno. Quando ci ripenso rido perché mi sento davvero una cretina, ma ero così tanto stanca che avevo bisogno del bagno ma non riuscivo a svegliarmi.
Stamattina non riuscivo ad alzarmi.
È iniziato il periodo no dell'anno fra impegni, consigli di classe, scrutini, decisioni difficili ed esami. Non voglio proprio pensare come ne uscirò. L'anno scorso ne sono uscita in ospedale.
Questo grande libro è uno dei miei primissimi libri, onestamente fregato ai pochi che erano presenti in casa durante la mia infanzia. Ho cercato di leggerlo a 16 anni, ma dopo alcune centinaia di pagine ho abbandonato. Non è mio costume abbandonare i libri e la mia sfida è durata quasi 25 anni. Mi sono detta che prima o poi avrei riprovato, sono passati 25 anni e l'ho fatto. La lettura è stata davvero difficile, non vi nascondo che mi sono legata alla sedia per finirlo, come Alfieri. LA prima volta ho abbandonato perchè i nomi erano troppo complicati, mi ero convinta che i personaggi venissero chiamati con troppi nomi diversi e perdevo il filo. stavolta non ho assolutamente incontrato questa difficoltà, anzi la storia ormai mi era nota perchè ho visto diverse riduzioni cinematografiche che mi hanno fatto capire come andava. Invece la grandissima difficoltà questa volta le ho incontrate nelle lunghissime dissertazioni attribuite a Costantin Levin. Si sa che il peronaggio di Levi...
E pensa che ho sempre creduto che questo per chi insegna, fosse il periodo migliore dell'anno, vicino alle ferie e in cui si tirano le somme di un anno di lavoro.
RispondiEliminaDel nostro mestiere all'esterno arriva solo il bello.... mai gli aspetti negativi. Ma forse è meglio così :)
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