Questo libello mi aveva incuriosita e l'ho voluto leggere e ho fatto prestissimo. LA prosa chiara e ammalliante di Roth non mi ha lasciata respirare, mi ha rapita e non ho potuto lasciare il libro fintatnto che non l'avevo finito, commplice il fatto che non supera le cento pagine.
E' uno di quei libri che vanno letti nella vita e che non vanno lasciati indietro.
E' un piccolo affresco di un mondo che non c'è più, si capisce subito che è stato scritto prima di Hitler e prima della seconda guerra mondiale, infatti è del 1927, nonostante siano state aggiunte alcune note dopo le leggi razziali e prima della morte di Roth avvenuta comunque nel 1939.
Si potrebbero dire mille e mille cose su questo libro, ma vorrei lasciare una piccola idea solo sulla descrizione che più mi ha colpita, quella del Rabbino Taumaturgo. MI ha colpita perchè sembra che parli di Gesù. Infondo Gesù era Ebreo, Infondo Gesù poteva benissimo essere un Rabbino.
Avrei voluto che questo libro fosse di carta. Ma troppo spesso non so giudicare a priori se il libro devo prenderlo di carta o no. Spero di trovarlo alla bancarella dell'usato anche se ormai sono mesi che non la frequento più.
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