Passa ai contenuti principali

Cosa penso dei social

Ho sempre pensato che i social avvicinasseroi timidi. Io sono una timida e non ho mai avuto amicizie durature perché ero timida, non mi piace stare al telefono, ma mi piace scrivere.da quando si può scrivere piuttosto che parlare ho amiche. Scrivo. Poi quando ci vediamo le ascolto. Ora ho amicizie durature come da giovane non ho mai avuto e questo grazie a Facebook prima, messanger poi e ora whatsapp.
Se da un lato aiutano la mia timidezza dall’altra limitano la mia libertà, tutti sanno ciò che faccio e non è sempre un bene. Ultimamente pubblico pochissimo.
Non credo che la presenza dei social mi avrebbe giovato in gioventù, anzi mi avrebbe messa in guai seri, anche se mi sarebbe piaciuto avere wattpad. Forse avrei avuto il mio libro, avrei potuto essere quasi come Anna Todd. Ora è tardi.
I social hanno accorciato le distanze unendo la famiglia con il ramo Americano, così teniamo i rapporti, guadiamo la famiglia crescere.
Elenco solo lati positivi perché ultimamente li uso molto poco. Facebook lo apro solo per leggere i post di orizzonte scuola, archeologia viva e finestre sull’arte e poco altro, Instagram lo apro solo per vedere le storie di una dietista mia ex alunna, un paio di psicologhe davvero brave, di un professore di chimica che sfata i miti dei vegani e di qualche altro amico, la famiglia stelle e strisce e soprattuto degli attori di Vikings, Grey’s Anatomy e Station 19.
Però le insidie sono veramente dietro l’angolo, davvero pericolose sono le influenze, propongono un modello di vita perfetto e inarrivabile ed  è un attimo cadere in depressione e anoressia seguendo i loro suggerimenti.  É semplice credere che la foto sia frutto di casualità come le nostre, mentre invece sono sempre foto costruite, mai genuine, ma quando ti convinci del contrario è difficile venirne fuori. 
Quando sei in pace con te stessa forse è molto semplice trarne solo aspetti positivi oppure limitarne l’uso, é quando non sei in te che tutto è un pericolo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Pubblicità progresso dal 1972

Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

Il martirio di Santo Stefano, Annibale Carracci

Nella tradizione Cristiana CAttolica Santo Stefano è il primo martire, Annibale Carracci  lo Rappresenta nel momento del suo martirio  avvenuto per lapidazione alla presenza di San Paolo, non ancora convertito, come narrato negli Atti degli Apostoli.  Il luogo del martirio di Stefano a Gerusalemme è tradizionalmente collocato poco fuori della Porta di Damasco, dagli Atti degli Apostoli risulta che alla morte di Stefano, intorno al 36 d.C., fu seguita da una persecuzione locale contro i discepoli di Gesù, la prima verificatasi nella storia della Chiesa che spinse il gruppo dei cristiani giudeo-ellenisti a fuggire da Gerusalemme e a disperdersi e diffondere il vangelo nel mediterraneo.

Natività, Beato Angelico e aiuti

  Volevo augurare Buon Natale a coloro che passano dal mio blog con questa immagine, una Natività del convento di San Marco a Firenze, affrescato da Beato Angelico e aiuti. L'ho scelta per la sua estrema semplicità. Sullo sfondo una capanna, che fa da stalla al bue e all'asino,  davanti la sacra famiglia in adorazione del Bambino appoggiato per terra protetta da poca paglia. A Sinistra dietro Maria un angelo, a destra davanti a Giuseppe San Pietro Martire in adorazione del Bambino ci suggerisce come pregare. Niente di più, una scena semplice come a suggerirci che la semplicità è la via da perseguire in questo mondo così complicato e difficile.

Berthe Morisot, La lettura

Spesso dimentichiamo le donne che hanno partecipato alle mostre impressioniste come Berthe Morisot e i loro dipinti. Per la mia serie di donne in bianco ho scelto questo dipinto in cui Berthe rappresenta sua sorella mentre legge. Le sorelle Morisot erano state educate come ogni fanciulla del tempo, con letture e anche insegnando loro a dipingere. Berthe farà poi di questo  "divertimento" il suo mestiere. Qui possiamo cogliere molto della vita del tempo: le gite fuori porta, le letture, ma anche l'orientalismo si può cogliere nel ventaglio posato sull'erba.

Verrocchio, La dama con il Mazzolino

  La dama con il mazzolino del Verrocchio è una delle mie opere preferite fin dai tempi del liceo. Ho sempre osservato con attenzione le mani che reggono il piccolo mazzolino di fiori, così belle e in netto contrasto con l'alterea severità dei tratti della dama. Qualcuno ha voluto vedere in questo contrasto la mano di Leonardo, come se in Verrocchio non ci fosse niente di innovativo, niente da cui partire e tutto il bello della sua bottega sia da attribuire a quel genio di Leonardo. Ma spesso anche i geni hanno un maestro.  e oggi che è l'otto marzo, a ogni donna il suo mazzolino (mentre a me un libro!). Auguri!

Vincent Van Gogh, donne che Raccolgono patate

Siamo abituati a vedere il Van Gogh che usa i colori brillanti, quello delle nature morte, dei paesaggi del midi, mentre non siamo per nulla abituati a guardare il Van Gogh "realista" quando ancora non conosce la pittura parigina e soprattutto Giapponese. Il Van Gogh realista che descrive la povera gente, i minatori, i mangiatori di patate e in questo caso le raccoglitrici di patate. Prive di ogni poesia, descritte con toni terrosi riceve su zappe e vanghe, con mani nodose e un piccolo cesto di patate da un lato. Povere in ogni cosa, anche nel loro raccolto.

Ho scelto di essere felice

In questo momento della mia vita non è facile, anzi è una cosa molto difficile. Scegliere di essere felici è una scelta davvero ardua, ma devo farcela. Ho deciso di fare fuori dalla mia vita tutto quello che non serve. Ho scelto di occuparmi quanto basta di quello che devo. Ho scelto di dare ascolto al destino. Sento che sul mio cammino sono state messe delle persone che possono farmi stare bene, cambiarmi la vita in meglio. Sento che ce la posso fare. Scelgo di stare bene. Scelgo di essere felice. Me lo merito.

Io e il covid

  Io ho sempre creduto alla sua esistenza. Ho cercato di fare attenzione nei limiti di una vita priva di fobie. Avrei fatto il vaccino se avessi potuto perché credo nei vaccini. Sono 7 giorni che sono positiva, ho avuto la tosse, la febbre, poi stavo bene, poi febbre alta. Allora ho preso l’Antibiotico che però mi ha distrutto lo stomaco. Non riesco quasi più a mangiare, quel poco che entra desidera subito uscire. Ho perso 3 kg in una settimana e in pratica sono quasi al peso di partenza di quando sono rimasta incinta. 26 settimane e giusto 1 kg preso. Sono così debole che non riesco a stare in piedi. Non riesco a leggere, non riesco a fare un giochino scemo, da oggi non riesco nemmeno a seguire la tv. Mi credete quando vi dico che avrei preferito un effetto collaterale del vaccino piuttosto che questo calavario? E insomma io ho poco, mio marito sta peggio. Quando vedo gli assembramenti per il calcio mi dico: ma ne vale la pena? Non ho nemmeno la forza di arrabbiarmi più. Purtroppo...

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.