Molte persone si sono innamorate di questo libro, molti colleghi lo hanno trovato illuminante, per cui ho deciso di leggerlo, ma devo dire che mi ha delusa. Mi immaginavo chissà cosa, invece la ridondanza della scrittura, della parola bellezza e di tutto il significato del testo che in ogni capitolo viene rimarcato e ripetuto allo sfinimento mi hanno decisamente nauseata, o meglio il testo mi è apparso stucchevole e sdolcinato e molto sopravvalutato. Forse perchè per me Leopardi non è stato mai un Gobbo Sfigato ma semplicemente un grande e sommo poeta?
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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