Questo è un anno scandito di persone che mi lasciano. Oggi ancora una.
E' una tristezza lacerante perchè ci separano mille chilometri e non posso salutarla un'ultima volta. Il lavoro mi costringe qui, non posso prendere e andare a Taranto e salutare quello che idealmente è il fratello di mio padre. Colui che mi è stato zio più di tutti e improvvisamente è andato via.
Quando ci sono persone che insultano la Marina Militare e dicono che è solo un'ammasso di privilegi io mi sento ferita nel profondo, per chi la vive dall'esterno sarà anche vero, ma per chi la vive dall'interno la Marina è una grande famiglia, una famiglia soprattutto per chi non l'ha avuta. Nella Marina si trovano valori, si trovano tante cose, soprattutto persone. Lui era una di queste, una di quelle persone che non è solo un collega di papà, ma qualcosa di più, una persona a cui vuoi bene, una persona a cui fai riferimento in caso di bisogno. Sono cresciuta con i suoi figli e lui ha accolto mio fratello in casa quando aveva bisogno, esattamente come fa uno zio. Lui era una persona speciale, e ora non c'è più. Diventare grandi fa male, quando diventi grande pian piano tutti se ne vanno.
Mille parole si affollano, mille lacrime abbondano e non so neanche cosa scrivere, i ricordi in fila risalgono uno per uno, proprio in questi giorni in cui faccio fatica a ricordare invece adesso mille scene lucide si affacciano alla memoria... quanti momenti divertenti... un altro pezzo di vita che va via....
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