Passa ai contenuti principali

Estate

Oggi è estate, e io riesco solo a pensare che oggi è il giorno più lungo e poi le giornate iniziaeranno ad accorciarsi e il tempo per il divertimento è davvero poco e come ogni anno mi faccio prendere dall'ansia da estate, da tempo che scorre senza essere vissuto.

Io sono ancora in alto mare con la maturità e quest'anno finirò davvero tardi e questo mi crea ancora più ansia. Con il cattivo tempo sono andata poco al mare e adesso non riesco perchè lavoro senza orari. Ho paura di non riuscire ad avere tempo per divertirmi un po' dopo un anno di lavoro.
Di solito in questi momenti mi sogno che è già il primo settembre e io non ho avuto il tempo di godermi le ferie. Ho parlato di questa mia ansia ad una mia collega e mi ha detto che forse dovrebbero permettere  a noi insegnanti di farci i giorni di ferie durante l'anno, erchè alla fine d'estate non riusciamo a farle davvero tutte. io finisco il 9 luglio e riattacco il 26 agosto, alcuni colleghi anche prima, i giorni di ferie non riusciamo a farli tutti, ma per l'opinione pubblica noi siamo nullafacenti con 3 mesi di vacanze. Lasciamo perdere... ieri sono stata dalle 7:45 alle 15:30 a scuola, in un'aula terribilmente calda e senza pausa pranzo. Vorrei sapere chi ha condizioni di lavoro simili. Oggi dalle 7:45 alle 12:00 e la prossima settimana mi aspettano giornate terribili... altro che tre mesi di vacanza!
Quest'anno avrò 1 settimana di ferie in sardegna, il prossimo anno vorrei potermene permettere almeno due. Una a luglio e una ad agosto, se faccio la maturità ne ho davvero bisogno.

Comunque sia... solo oggi inizia l'estate!

Commenti

  1. Scusami se mi permetto, ma sono comunque 48 giorni filati di pausa, cui si aggiungono le pause per le festività natalizie e pasquali. Credimi che nel privato non si possono fare periodi così lunghi di pausa. E le otto ore (e a volte 9 / 10 se non timbri come ormai nessuno fa più) sono la norma. Caldo o freddo che faccia. Dai con il 9 luglio hai finito e puoi goderti tutto il tempo che avrai! Non pensare a settembre e goditi gli attimi!

    RispondiElimina
  2. la pausa è imposta, non sono libera di fruire dei miei giorni di ferie quando desidero e sono gli stessi giorni che hanno tutti i lavoratori. A Natale e PAsqua non ci ferma mai veramente, il nostro lavoro non si riduce solo alle lezioni con gli studenti che sono le 18 ore che tutti vedono, abbiamo anche altro da svolgere e spesso a conti fatti si superano le 50 ore settimanali in men che non si dica. E poi quei giorni di luglio e agosto non sono neanche vere ferie, si può sempre essere chiamati a scuola per qualsiasi cosa, e lo straordinario non esiste... quello non viene contemplato in nessun caso. Non è tutto oro quiello che luccica.

    RispondiElimina
  3. Sono figlia di un'insegnante e so bene quello che scrivi. Non è polemica la mia, ma anche chi lavora nel privato non può scegliersi il periodo di ferie che meglio gli aggrada. In genere ci si attiene alle chiusure aziendali (due o tre settimane) e al massimo si possono attaccare giorni ai periodi di ferie canonici che sono quelli di Natale e Pasqua. Rare le volte che si riesce a infilare un week end lungo, perché se tutto il resto del mondo lavora, alla fine devi lavorare anche tu. :)
    Conosco poche persone che ormai riescono ad andare in ferie senza poter mai guardare la mail aziendale. Mail che spesso ti insegue la sera o nel week end. Sbagliato fin che vuoi, perché lo è, ma purtroppo oggi il lavoro funziona così.
    Mai detto che un insegnante lavori solo le 18 ore in aula, ci mancherebbe.
    Tuttavia penso che invece che crucciarti perché le tue ferie inizieranno solo il 9 luglio e pensare a quanto starai depressa il 26 di agosto, devi cercare di goderti al meglio le tue 5 settimane, altrimenti te le rovini.
    Io quest'anno farò tre settimane ad agosto, di cui due in viaggio, e conto in almeno due week end lunghi (da venerdì a domenica) a Lerici. E me li sto già pregustando, senza patemi né angoscia

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Certe notti

Certe notti il sono proprio non ne vuol sapere di arrivare. Certe notti piangeresti dall'inizio alla fine. Certe notti ti chiedi il perché. Certe notti vorresti che tutto avesse fine perché questa partita te la sei giocata male. Vorresti il tasto rewind perché sai che questo è solo  l'inizio della fine. E non sai come andare avanti.... sperando che un giorno riderai di queste parole.

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

Bazille, L'atelier de la rue la Condamine

Perché ho scelto proprio quest'opera? Non ne ho idea. Semplicemente volevo un'opera di Bazille e ho scelto questa. Perché proprio questa? Perché racconta una storia, racconta un luogo, racconta l'amicizia. Ti ci puoi perdere dentro e immaginare di essere proprio lì ad osservarli, concentrandoti li puoi persino sentirli parlare fra di loro. A mio avviso questo è uno dei quadri su cui potrebbe nascere uno di quei romanzi che hanno riscosso molto successo come la ragazza dall'Orecchino di Perla, costruiti su di un singolo dipinto, molto evocativo.

Io e Te, Ammaniti

ho letto questo libro in meno di un paio d'ore mentre mi riposavo dopo pranzo per la scuola. La mia collega ha deciso di leggerlo in classe, interamente. In questo momento non sono proprio pronta per leggere storie del genere. Ho bisogno veramente di idiozie e leggerezze, capita no? Eppure l'ho letto volentieri anche se i temi trattati sono molto forti e impegnativi. Viverlo in classe non sarà facile. Mi riprometto di vedere il film uno di questi giorni.

Via col vento

Sono arrivata alla veneranda età di 35 anni senza aver mai visto per intero Via col vento, così ho approfittato dell'ennesimo passaggio in tv (leggi 20 agosto su rete 4) per vederlo. Dopo i primi 15 minuti mi sono pentita di non aver prima letto il libro. probabilmente il libro mi sarebbe piaciuto. Ho un debole per i romanzi e le storie ambientate nel sud degli Stati Uniti, specialmente se ambientate tra il 1850 e il 1900. E devo dire che inizialmente il film mi è anche piaciuto.  Poi... tra pubblicità e altro è arrivata la noia che poi ha lasciato spazio alla disperazione ( ma quando finisce?!?). Immagino che se il film fosse sceneggiato oggi ne nascerebbe una trilogia. Il brutto è che ormai siamo abituati a film veloci e dinamici che durano poco, quindi le inquadrature che si soffermano e indugiano ormai annoiano e sei portato a fare altro invece che vedere il film. Il ritmo lento ti suggerisce di prendere il telefono, giocare, aprire Facebook, controllare la posta,...

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

L'ingresso a Gerusalemme - Duccio di Buoninsegna

L'entrata di Gesù a Gerusalemme è una tavola che compone le storie di Cristo nella grande tavola composita della  Maestà che Duccio dipinse per il duomo di Siena e rappresenta Gesù che in groppa ad un asino arriva a Gerusalemme in occasione della sua ultima pasqua.  Gesù entrò nella città santa di Gerusalemmeaccompagnato da una folla festante che agitava rami di palma, stendendo per terra fronde e mantelli, e lo acclamava gridando Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore . In questa settimana Santa, ho deciso di dedicare ogni giorno ad un dipinto riguardande la passione di Cristo, per rimediare alla poca voglia che ho in genere di parlare di Arte, anche se non è proprio facile trovare qualcosa di adatto ogni giorno, sono certa che mi verranno in mente un sacco di dipinti a settimana conclusa.