Credo che ognuno di noi dovrebbe concedersi un viaggio in solitaria, prima o poi. Partire per vedere qualcosa a cui tiene per davvero o scoprire quello che ha sempre desiderato.
Non ho fatto un viaggio in solitaria, mi sono solo concessa un pomeriggio a Roma da sola. Ho scelto cosa vedere, ho girato la città da sola con i miei tempi e i miei bisogni.
Sono andata alla galleria Doria Pamphili a godermi Carracci e Caravaggio. Mi sono seduta in questa sala vuota e spoglia per un tempo lunghissimo ad ammirare Caravaggio in santa pace. Sono rimasta seduta da sola qui davanti per molto tempo, un tempo necessario per stare bene, il tempo necessario per cancellare tutto il brutto degli ultimi giorni, degli ultimi anni e ricordarmi che il mondo è un posto molto bello se hai voglia di scoprirlo.
Scoprire mi apre lo spirito, mi fa stare bene più di ogni altra cosa. Lì davanti mi sono sentita in pace con il mondo, mi sono assestata. Nemmeno un potente antidepressivo avrebbe potuto tanto.
Contenta di questo effetto ho continuato il mio viaggio di scoperta verso i musei capitolini e li ho fatto il pieno di antichità Romane. Quanto è bella Roma? Quanta bellezza c’è a Roma? Non c’e Paragone in nessun altro posto del mondo. Nemmeno Atene regge il confronto con la possenza e la bellezza di Roma. Più la conosco e più adoro il periodo romano, secoli di magnificenze praticamente perse nelle pieghe della storia grazie ai Neoclassicisti. Infatti io odio i neoclassicisti.
Ho visto cose bellissime, e non so descrivere la pace e la tranquillità che provo fra le antichità Romane, come nel Pantheon del resto. Sono rimasta lì seduta per mezz’ora a godermi di quanto più bello c’è al mondo. Anche se ero disturbata da turisti anglofoni che sono veramente maleducati, parlavano ad alta voce e addirittura telefonavano dentro al Pantheon.
Certo, se cerchi tranquillità e contemplazione tra le rovine Roma non è il posto giusto. È invasa da una orda di turisti ingovernabili che rovina un po’ la visita.
Ho visitato la Chiesa del Gesù e ho cercato Sant’Ivo alla Sapienza, ma era chiuso. Le chiese del Borromini le trovo sempre chiuse.
Tornerò a Roma. Ma devo compilare una lista di luoghi che voglio vedere. La casualità di trovarsi davanti meraviglie inaspettate è finita, ora devo proprio andarle a cercare.
Stamattina partendo ho visto in lontananza l’ara Pacis e poi le terme di Diocleziano, la prossima volta voglio essere più puntuale e voglio anche studiare bene storia, architettura e archeologia romana.
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