Questo libro faceva parte dei libri che avevo tratto da Crescere con i libri, ma non mi è molto piaciuto. Ho trovato la lettura noiosa e difficile anche per la forma narrativa: un mosaico disordinato di eventi biografici che si ammassano e coprono quasi un secolo di storia. Tenere il filo della narrazione è stato in certi punti difficile, eppure avevo letto un altro libro della scrittrice e mi era parso bello e scorrevole, tanto che mi era venuta voglia di leggerne latri, ma a questo punto non penso che ne leggerò altri.
Canova rappresenta in Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.
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