Nonostante tutto mi sento felice.
Dall’ultima visita al Gaslini mi sento sollevata, non sento più il pericolo imminente, so che devo aspettare e vedere se la situazione si normalizza.
Intanto Livia ha imparato a ridere. Non sorride solamente, ma ride, una risata argentina. Aspettavo questo momento con impazienza, queste risate mi colmano il cuore di felicità. Ricordo ancora la prima ristata di Rachele e la gioia di ascoltare quella di Livia è esattamente la stessa.
Quando lei ride non penso più a nulla, solo ad essere felice. È una sensazione magica che mi godo fino alla fine. Volevo essere felice e lo sono davvero fino in fondo, sono in una bolla di felicità che spero rimanga tale per sempre.
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