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Non ne posso proprio più

Odio le riunioni fiume. Odio coloro che fanno questioni di lana caprina. Come si può mettere d'accordo docenti del liceo classico con docenti di un istituto professionale in maniera univoca? Come si può mettete d'accordo 120 persone? Due mondi diversi. Due modi di vedere il mondo. Io avrei voglia solo di essere al mare. Di non avere pensieri. Il posto in ultima fila è ottimo, ma proprio 2 ore e mezza di riunione non posso proprio sopportarle. Mi cullo in alcuni pensieri felici e aspetto le battute dei colleghi per riuscire a resistere.

Essere meno social?

In questi giorni ho letto alcuni articoli sull'esposizione della nostra immagine sui social network e devo dire che mi sto ricredendo molto sull'uso di questi mezzi, specialmente poi quando ho scoperto che qualcuno ha violato il mio indirizzo twitter. E'  vero che non sono mai riuscita a capire come funzione quel mondo, è vero che giaceva abbandonato da mesi, ma trovarsi tre e dico tre twit con la pubblicità del viagra non è stato piacevole. Ci sono stati momenti in cui instagram mi ha davvero presa. Poi boh... mi sono stufata di fotografare tutte le mie colazioni, le mie creazioni ecc...  e quindi anche questo è lì con le quattro frecce. E poi ho anche riflettuto molto sulla condivisione delle mie immagini. Ho sempre pensato che come metto qualcosa su internet non è più mio. Che sia una foto o che sia un pensiero. Mi è capitato che un mio post sia stato copiato e incollato varie volte su vari blog ovviamente tralasciando di citare l'autore, ma il caso ha voluto...

Foto al Museo?

Cosa ne pensate delle foto al museo? Io sono pro. In tutta la mia vita, ogni volta che ho visto dal vero un'opera che mi ha fatto innamorare ho dovuto portarmi via la sua immagine. Ma non quella frontale reperibile ovunque, ma la foto del dettaglio nascosto, di quella parte che non si vede. Esempio: nel lontano 2001 quando usavo pochissimo internet ed andava a 56k, quando fui a Delfi al santuario di Apollo fotografai le statue dell'Auriga e di Kelobis e Biton dal dietro. Sui libri c'erano solo le foto del davanti, ma io volevo ricordarmele tutte, anche dietro! Oggi le immagini sono decisamente più disponibili sulla rete, ma penso che conservarsi un pezzo in particolare di una grande opera d'arte sia lecito. Ovviamente tenendo conto che il flash potrebbe danneggiare le opere. Ma oggi tutti abbiamo uno smartphone che scatta anche con pochissima luce e senza flash e secondo me non fa male a nessuno. Una Selfie con la propria opera preferita è necessaria. Io ne ho divers...

Io & Doris

Rientrando la prima volta dal Kenya mi ero riproposta di leggere qualsiasi libro che parlasse di Africa. Nella mia guida si consigliavano alcuni testi tra cui L'erba Canta di Doris Lessing, ed iniziai a cercarli. Ne trovai alcuni, ma non quello di Doris. Non so perchè ma cercai solo quello. Non mi interessai mai di lei e di quello che aveva scritto. Cercai Unicamente L'erba Canta. Poi finalmente riuscii a trovarlo. Erano passati ben 8 anni. Lo lessi con avidità e poi scoprii chi era Doris. Ricordo come e quanto mi aveva sconvolto quel romanzo, Così duro, così forte e soprattutto così diverso dai libri che avevo  letto sull'Africa fino a quel momento. Allora è cominciata la passione per Doris. Pochi giorni dopo l'annuncio alla radio, era morta. Tristezza infinita. Ero stata in stand-by tutti quegli anni senza approfondire la sua esistenza e quando l'ho iniziato a fare ecco che lei ci lascia. Da quel momento ho letto molti suoi libri. Generalmente di carta. Vogli...

Trent'anni e li dimostro, Amabile Giusti

In questi giorni Mondadori mi ha ossessionata con questo libro su instagram, su Facebook e su ogni altro social che alla fine ho dovuto leggerlo. L'ho preso perché quando i libri mi martellano e hanno copertine sfiziose io li prendo. Non mi aspettavo nulla di che, invece è scritto bene, lo stile è incalzante e ironico e rende speciale una storia trita e ritrita... il belloccio di turno che si scopa tutte tranne lei e lei ne è innamorata pazza. E alla fine vissero felici e contenti, of course.  Ottimo libro per una domenica uggiosa, con un raffreddore da cani, passato a letto cercando di guarire. Almeno mi ha fatto ridere, come i libri della Kinsella che parlano di ragazze sfigate e maldestre che ti fanno però morire dal ridere. Almeno Carlotta non ha tratti che mi fanno innervosire come Becky.

La mia famiglia: istruzioni per l'uso

Prima dell'incidente che ha subito mio marito al lavoro eravamo una famiglia perfetta, tanto perfetta che più volte mi hanno chiesto di scrivere come siamo diventati tanto perfetti. Io allora non lo sapevo, non riuscivo a capire le ragioni del "nostro successo", anzi mi consideravo una mamma a metà. Poi è iniziato questo brutto periodo, che dura da due anni e di cui non vediamo la fine e ho avuto modo di capire come mai le mie bambine sono tanto belle, felici ed educate. In questi due anni ci siamo persi, ognuno per la sua strada. Viki ha avuto problemi a scuola, Rachele ha avuto un regresso e si faceva la pipì addosso e noi... noi beh abbiamo dovuto affrontare problematiche veramente grosse. Oggi forse ho capito qual è la ricetta per bambini felici e docili. I bambini sono lo specchio dei genitori. Un genitore infelice genera un bambino terribile. Quando penso al nostro prima vedo una famiglia felice, non una famiglia perfetta. Quando è nata Rachele eravamo vera...

Consigli di viaggio : Le criticità della Spezia e della sua provincia

Prima di raccontarvi solo il bello della mia città, credo sia giusto informarvi del brutto, di quello che non funziona. Abbiamo scoperto troppo tardi le potenzialità turistiche del nostro territorio e siamo ancora con la mente ferma agli anni 80 quando la città viveva sull'arsenale e sulle industrie. Quindi i negozi mantengono orari da anni 80: dalle 9 alle 12e30 e dalle 15e30 alle 19e30. Pochissimi fanno orario continuato, forse i più coraggiosi lo fanno solo il venerdì perché è giorno di mercato. La domenica è tutto chiuso, tranne le domeniche di Dicembre, anche se qualcuno tiene aperto giusto la prima domenica del mese, perché è comunque giornata di mercato delle antichità in Piazza del mercato (leggi piazza Cavour). A Spezia ci sono solo parcheggi a pagamento in centro. Esistono due parcheggi di interscambio in periferia con tanto di navetta gratuita (sospesa nel Mese di Agosto...). A mio avviso per il centro è comodissimo il parcheggio interrato sotto la stazione di LA Spezi...

Keith Haring, Tuttomondo

Tuttomondo è un grande murale realizzato da Keith Haring nel 1989 sulla parete esterna della canonica della chiesa di Sant'Antonio abate a Pisa. La superficie della parete misura circa 180 metri quadri (10 metri di altezza per 18 metri di larghezza), si tratta del più grande murale mai realizzato in Europa, l'ultima opera pubblica dell'artista statunitense, nonché l'unica pensata per essere permanente. Lo aggiungo alla mia webgallery perché adoro Haring da sempre e ogni volta che vado a Pisa rimango sbalordita di fronte a questo murale ogni volta. E' quasi incredibile che una delle opere più importanti di un artista Newyorkese sia a Pisa, così vicino a me. E' lì, sempre visibile, gratis, ad incarnare la concezione dell'arte di Keith. 

Ciao Lavatrice

La mia lavatrice mi ha abbandonata. Dopo 9 anni e una media di 1 lavatrice al giorno (forse anche 2) ha smesso di funzionare. L'avevo scelta per il suo design, perché era diversa dalle altre. Era una delle cose che componevano la mia lista di nozze, acquistata poi con i soldi che erano arrivati nelle buste dai parenti. Non mi ha mai delusa. Lo scorso anno presentava qualche acciacco e l'avevamo fatta riparare, ma il tecnico mi aveva fatto capire che aveva i giorni contati. Sabato ha smesso di fare la centrifuga. Domenica ha smesso di funzionare del tutto. Lunedì ho deciso che non ne valeva la pena di farla aggiustare ancora una volta. Lo scorso anno con i soldi che ho speso per la chiamata e per i pezzi di ricambio compravo una lavatrice nuova. Quindi la decisione di buttarla via. Infondo ha lavato per noi per ben 9 anni. Penso che abbia fatto più di 3650 lavaggi a pieno carico nella sua onorata carriera. Penso che per un elettrodomestico moderno siano anche troppi. Se no l...

Impressioni...

Ho come l'impressione che non riavrò mai più indietro la mia vita di prima.  C'è stato un tempo felice. ... poi la tempesta. ... poi lo stallo. Nulla tornerà come prima lo so.  Inutile che aspetti di 90 giorni in 90 giorni.  Nulla più potrà tornare come prima.  Devo solo avere il coraggio di ricominciare da capo.

La ragazza che hai lasciato, Jojo Moyes

Stavo leggero questo libro quando ho rotto il mio primo Kobo. Quindi ne ho interrotto la lettura dal 12 luglio al 12 settembre circa, quando ho comprato il mio nuovo Kobo aura Hd. In questi 2 mesi ho letto molti altri libri di carta, libri pesanti e impegnati, quindi se il 12 luglio questo libro mi entusiasmava parecchio, per il suo carattere leggero e frivolo nonostante il tema di fondo molto tragico, dopo questa interruzione il mio entusiasmo si è un po' spento. Rimane un bel libro da ombrellone, leggero, con sfondo artistico, che ti scivola fra le mani velocemente, ma che non lascia molto, se non le sue incongruenze e le sue ingenuità.

Il decalogo dei libri

Dai, alzi la mano chi non ha compilato il decalogo dei libri letti su Facebook in questi giorni. Io sono la prima ad averlo fatto ed ho invitato amici a farlo, anche se non tutti hanno raccolto la sfida. Ora mi sono imbattuta in questo post e sinceramente io non ho mentito quando l'ho compilata. Diciamo che mi risulta alquanto difficile sceglierne solo 10 e sinceramente non mi vergogno delle mie scelte in fatto di letture. Mi piacciono i libri. Tutti. Mi piace leggere e non me ne vergogno. Se da Gennaio fino ad oggi ho letto 47 libri vuol dire che mi piace e non me ne vergogno, ma vuole anche dire che non leggo solo cose impegnate ma anche molte frivolezze (se no non sarei a 47, sia chiaro). Questo è il mio decalogo: 1)George Orwell, 1984 Questo è veramente un libro che mi ha affascinata e veramente ha cambiato il mio modo di vedere il mondo. Non è stata una lettura imposta, ho scelto di leggerlo e Orwell è uno dei mie scrittori preferiti in assoluto. Ho letto tutti i ...

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

Henri de Toulouse-Lautrec, Ballo al Mouline Rouge

Henri de Toulouse-Lautrec è un pittore che mi ha da sempre affascinata. Adoro le sue atmosfere, adoro i suoi quadri evocatori di una società dedita al divertimento e al lusso che non c'è più e si può solo vagheggiare oggi come oggi. Ma mi piace anche la tristezza che Henri imprime alle sue opere, la malinconia che sta sempre dietro a qualcosa di ostentato. Henri dipinge Montmartre con i suoi cabaret, i suoi caffè concerto, i suoi singolari paradisi a pagamento, il circo e i suoi originali personaggi, nella Parigi di fine Ottocento, Montmartre è un quartiere vario ed eterogeneo dove si mescolavano parecchie classi di attività e trovavano modo di esprimersi culture e ceti sociali molto diversi fra di loro. L'allora appena fondato Moulin Rouge è visto dal pittore in chiave quasi caricaturale, colto in un momento di frequentazione da parte della società parigina. Diversi personaggi interagiscono tra loro, si affollano al bancone del bar, discutono e osservano le ballerin...

Hanno taggato Biancaneve

Ho comprato questo libro per Vittoria, visto che nell'ultimo periodo ne divora a palate. Ne ho letto alcuni passi in libreria e mi sono convinta. L'autrice reinterpreta una delle fiabe più famose per indicare ai bambini quali sono le insidie del web ma in chiave ironica, quindi non li spaventa, semmai li avverte dei veri pericoli che si nascondono dietro l'uso del web. Io mi sono davvero divertita a leggerlo e mi sento di consigliarlo a tutte le mamme che hanno un bambino affascinato dai social network, ma ancora troppo piccolo per capire i pericoli che ci stanno dietro. Non è mai troppo presto per affrontare questi argomenti con i propri figli, devono sapere cosa si nasconde dietro allo schermo del computer, nel bene e nel male.