Passa ai contenuti principali

Consigli di viaggio : Le criticità della Spezia e della sua provincia

Prima di raccontarvi solo il bello della mia città, credo sia giusto informarvi del brutto, di quello che non funziona. Abbiamo scoperto troppo tardi le potenzialità turistiche del nostro territorio e siamo ancora con la mente ferma agli anni 80 quando la città viveva sull'arsenale e sulle industrie. Quindi i negozi mantengono orari da anni 80: dalle 9 alle 12e30 e dalle 15e30 alle 19e30. Pochissimi fanno orario continuato, forse i più coraggiosi lo fanno solo il venerdì perché è giorno di mercato. La domenica è tutto chiuso, tranne le domeniche di Dicembre, anche se qualcuno tiene aperto giusto la prima domenica del mese, perché è comunque giornata di mercato delle antichità in Piazza del mercato (leggi piazza Cavour).

A Spezia ci sono solo parcheggi a pagamento in centro. Esistono due parcheggi di interscambio in periferia con tanto di navetta gratuita (sospesa nel Mese di Agosto...). A mio avviso per il centro è comodissimo il parcheggio interrato sotto la stazione di LA Spezia Centrale, praticamente in centro e più o meno un posto lo si trova sempre (tranne le domeniche di bel tempo...).

Ma la cosa più scandalosa è la fila interminabile alla biglietteria della stazione. A qualunque ora andiate ci sono almeno 20 minuti di coda da affrontare. Spesso e volentieri le macchinette automatiche  non funzionano, o comunque funzionano solo quelle che accettano solo bancomat e carte. Fino alla settimana scorsa credevo che nessuno sapesse che anche il tabacchino della stazione emettesse biglietti (regionali), stamattina c'era coda anche lì. I biglietti regionali del treno li vendono nelle edicole e in altri negozi, meglio munirsi per tempo, onde evitare di perdere il treno.

Quando sarete in coda per fare il biglietto avrete tutto il tempo per guardare gli affreschi in stile liberty che adornano la biglietteria ;)

Il carattere di noi liguri non lo vorrei mettere tra i difetti, perché non siamo proprio tutti così... però in genere siamo schivi, come solo la gente di mare sa esserlo. L'accoglienza non è il nostro forte, ma vi assicuro ci stiamo lavorando!

Commenti

Post popolari in questo blog

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

Gli amanti, Magritte

Oggi ho scelto Gli Amanti di Magritte perché vorrei presentarvi nelle prossime settimane una serie di "baci". Inizio con questo perché oggi mi sento molto surrealista! :) Dell’opera esistono due versioni, entrambe datate 1928, la prima attualmente è conservata presso la National Gallery of Australia, mentre la seconda si trova al Moma di New York . Il quadro raffigura due amanti che si baciano appassionatamente, con le teste coperte da un panno bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare, suscitando una certa inquietudine e angoscia. La scena è poi completata da uno sfondo fortemente contrastato di tonalità di blu e dalla cornice classicheggiante che riveste la rossa parete, riportando agli occhi i tempi antichi. I due lenzuoli sono resi con un abile uso dei chiaroscuri, che sembrano riecheggiare i virtuosismi del peplo di una scultura ellenistica, e sono fonte di luce dell’intera opera. Questi drappeggi che paiono leggeri e appena appoggiati sui volti dei du...

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Noi che leggevamo Cioè

Già in 5 elementare mia mamma mi comprava Cioè, ma guai a portarlo a scuola! La suora ne aveva strappato una copia alla mia compagna dicendo che lo scriveva il diavolo in persona, ma noi dove le prendevamo se no le foto di Jovanotti? Dove avrei trovato un poster da attaccare in cameretta con la moto del Jova? Mi pare di parlare di preistoria, ma sono passati meno di 30 anni dai tempi in cui Jovanotti cantava "E' qui la Festa" oppure "Sei come la mia moto" mentre mia figlia canta " Come il crimine senza regole" di J Ax e Fedex. Forse io da Cioè ho anche  acquisito tutte quelle informazioni che non ho mai avuto bisogno e coraggio di chiedere a mia mamma, mentre mia figlia cade continuamente dal pero chiedendomi tutto, proprio tutto, perché lei i giornaletti non li compra, i suoi idoli li trova su you tube,  su google e si scarica le immagini e non ha proprio bisogno di comprare Cioè e di conseguenza non legge quegli stupidi articoli sui ragazz...

L'ingresso a Gerusalemme - Duccio di Buoninsegna

L'entrata di Gesù a Gerusalemme è una tavola che compone le storie di Cristo nella grande tavola composita della  Maestà che Duccio dipinse per il duomo di Siena e rappresenta Gesù che in groppa ad un asino arriva a Gerusalemme in occasione della sua ultima pasqua.  Gesù entrò nella città santa di Gerusalemmeaccompagnato da una folla festante che agitava rami di palma, stendendo per terra fronde e mantelli, e lo acclamava gridando Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore . In questa settimana Santa, ho deciso di dedicare ogni giorno ad un dipinto riguardande la passione di Cristo, per rimediare alla poca voglia che ho in genere di parlare di Arte, anche se non è proprio facile trovare qualcosa di adatto ogni giorno, sono certa che mi verranno in mente un sacco di dipinti a settimana conclusa.

bacio alla Finestra, Munch

“Il bacio con la finestra” è un dipinto di Munch del 1892 conservato al National Museet for kunst di Oslo. Una coppia di amanti clandestini si baciano vicino a una finestra, nascosti al mondo esterno da una tenda. Al di fuori, pochi passanti e qualche vetrina illuminata. La pittura è carica di tinte macabre e realizzata con pennellate spesse. Le tinte fredde richiamano le atmosfere nordiche. Il dipinto fa parte di un gruppo di opere sul tema del ciclo della vita, della morte e dell’amore.

Natività, Beato Angelico e aiuti

  Volevo augurare Buon Natale a coloro che passano dal mio blog con questa immagine, una Natività del convento di San Marco a Firenze, affrescato da Beato Angelico e aiuti. L'ho scelta per la sua estrema semplicità. Sullo sfondo una capanna, che fa da stalla al bue e all'asino,  davanti la sacra famiglia in adorazione del Bambino appoggiato per terra protetta da poca paglia. A Sinistra dietro Maria un angelo, a destra davanti a Giuseppe San Pietro Martire in adorazione del Bambino ci suggerisce come pregare. Niente di più, una scena semplice come a suggerirci che la semplicità è la via da perseguire in questo mondo così complicato e difficile.