Cosa ne pensate delle foto al museo?
Io sono pro. In tutta la mia vita, ogni volta che ho visto dal vero un'opera che mi ha fatto innamorare ho dovuto portarmi via la sua immagine. Ma non quella frontale reperibile ovunque, ma la foto del dettaglio nascosto, di quella parte che non si vede. Esempio: nel lontano 2001 quando usavo pochissimo internet ed andava a 56k, quando fui a Delfi al santuario di Apollo fotografai le statue dell'Auriga e di Kelobis e Biton dal dietro. Sui libri c'erano solo le foto del davanti, ma io volevo ricordarmele tutte, anche dietro!
Oggi le immagini sono decisamente più disponibili sulla rete, ma penso che conservarsi un pezzo in particolare di una grande opera d'arte sia lecito. Ovviamente tenendo conto che il flash potrebbe danneggiare le opere. Ma oggi tutti abbiamo uno smartphone che scatta anche con pochissima luce e senza flash e secondo me non fa male a nessuno.
Una Selfie con la propria opera preferita è necessaria. Io ne ho diverse. E' come una sorta di diario per immagini. Io l'ho vista. Io l'ho ammirata. E l'ho fatta mia, per sempre. Io e lei. Un momento eterno.
Capisco però che in mostre e musei affollati vedere gente con il supporto telescopico in mano per farsi una selfie non è proprio il massimo. Ma se la cosa si fa discreta, in un momento che nessuno sta osservando che male c'è?
Il problema sorge quando ci sono orde di visitatori tutti impegnati nel solito gesto. Quando si accalcano solo per rubare un immagine e non sono li per vedere una cosa bellissima ed emozionante ma solo per aggiungere uno scatto alla loro galleria di celebrità. Non è più la Gioconda o la Venere, è solo l'ennesima celebrità da portarsi a casa. E tu sei lì che vuoi vedere e ti senti violentato da tutta questa gente che vuole scattare e allora dici "NO! Basta Fotografie!".
Ricordiamoci allora che non siamo contro le fotografie, ma contro la maleducazione della gente.
Io sono pro. In tutta la mia vita, ogni volta che ho visto dal vero un'opera che mi ha fatto innamorare ho dovuto portarmi via la sua immagine. Ma non quella frontale reperibile ovunque, ma la foto del dettaglio nascosto, di quella parte che non si vede. Esempio: nel lontano 2001 quando usavo pochissimo internet ed andava a 56k, quando fui a Delfi al santuario di Apollo fotografai le statue dell'Auriga e di Kelobis e Biton dal dietro. Sui libri c'erano solo le foto del davanti, ma io volevo ricordarmele tutte, anche dietro!
Oggi le immagini sono decisamente più disponibili sulla rete, ma penso che conservarsi un pezzo in particolare di una grande opera d'arte sia lecito. Ovviamente tenendo conto che il flash potrebbe danneggiare le opere. Ma oggi tutti abbiamo uno smartphone che scatta anche con pochissima luce e senza flash e secondo me non fa male a nessuno.
Una Selfie con la propria opera preferita è necessaria. Io ne ho diverse. E' come una sorta di diario per immagini. Io l'ho vista. Io l'ho ammirata. E l'ho fatta mia, per sempre. Io e lei. Un momento eterno.
Capisco però che in mostre e musei affollati vedere gente con il supporto telescopico in mano per farsi una selfie non è proprio il massimo. Ma se la cosa si fa discreta, in un momento che nessuno sta osservando che male c'è?
Il problema sorge quando ci sono orde di visitatori tutti impegnati nel solito gesto. Quando si accalcano solo per rubare un immagine e non sono li per vedere una cosa bellissima ed emozionante ma solo per aggiungere uno scatto alla loro galleria di celebrità. Non è più la Gioconda o la Venere, è solo l'ennesima celebrità da portarsi a casa. E tu sei lì che vuoi vedere e ti senti violentato da tutta questa gente che vuole scattare e allora dici "NO! Basta Fotografie!".
Ricordiamoci allora che non siamo contro le fotografie, ma contro la maleducazione della gente.
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