Vittoria è una bambina curiosa e orima di dormire mi chiede sempre qualcosa di strano. "Mammina parlami di Picasso"... oppure ieri sera "Mammina parlami di Falcone e Borsellino".... e stasera invece abbiamo messo la carta delle stelle e osservato Orione, l'Orsa Maggiore e quella Minore e poi abbiamo scopeeto le Liridi... uno sciame meteorico che si vede solo dalla prima decade di Aprile fin verso al 28... così ho scoperto che le stelle cadenti non ci sono solo ad Agosto....
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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