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Il collega psicologo...

Ultimamente a scuola se non ci sono prof Mat o prof Mat2 sto da sola in disparte. Non mi va di parlare con nessuno, forse solo con M. la mia compagan di scuola, rientrata il 2 maggio dalla maternità. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto lavorare con lei tutto l'anno, invece è arrivata solo adesso, mi da sicurezza anche se a scuola non è che ci siamo mai cagate più di tanto, però non mi fa sentire sola e diversa. La sento affine...
Oggi poi facevo pomeriggio, sola come un cane, mi metto in un tevolino sparuto a mangiare le mie mele sola. Così il mio collega psicologo viene sempre da me e mi chiede come sto. Io non sto bene, e lui lo sa. Così oggi mi ha fatto parlare, del resto è il suo mestiere. E devo dire che mi ha fatto tornare il sorriso.
Sono affranta in questo periodo, non solo dai miei problemi personali, ma anche dal fatto che la scuola sta per finire, che diplomerò la seconda classe con cui avevo più feeling, e che mi mancheranno fottutamente quei leccaculo. Si amorevolmente quelli sono i miei leccaculo preferiti. Poi mi  dispiace di non aver fatto amicizia con le mie classi nuove, di non aver approfondito il rapporto con alcuni di loro... insomma poi sale l'ansia del precario... e il prossimo anno? MAgari in mezzo ad una strada. Eppure dopo 6 anni di contratti potrebbero anche darmelo un posto? Essere precario ti consuma dentro. non ti dico che devo per forza insegnare la materia, potrei anche accettare il sostegno, anzi appensa sarà possibile vorrei tentarlo. Se lo avessi fatto a tempo debito ora sarei anche di ruolo.... Uffa questi se e questi ma... quando mi libererò di loro allora starò meglio...

Commenti

  1. Credo che tu sia una grande persona con una sensibilità molto grande e mi piacerebbe molto frequentarti nel quotidiano, per porti una spalla nei momenti no.

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