In questo week end mi sono ricaricata oltremisura passando delle belle giornate dal sapore estivo. Sabato alla fattoria e domenica al mare. Sì al mare! 27 gradi, un tepore piacevole come di rado ho avuto quest'estate il piacere di avere.
Due lunghi bagni in acqua cristallina, di un turchese che mi fa impazzire. Poca gente in spiaggia e tanta tranquillità. Il posto subito fronte mare e soprattutto gratis! Il regalo di un 19 ottobre insolito.
E oggi? E oggi il delirio. A scuola tutto il giorno. Pacchi di compiti da correggere.
Tutto è iniziato male questa mattina appena sveglia sulla bilancia. Stendiamo un velo pietoso. Ogni giorno mi dico devo dimagrire e poi sono sempre alle solite.
Poi ecco che perdo il treno. Poi ecco l'unica volta che arrivo tardi a scuola il dirigente che mi guarda storto, ma fortunatamente sa che io sono quella che arriva sempre 1 ora prima. E poi le lezioni e le riunioni fiume.
E ora sul treno del ritorno senza voglia di far nulla ripenso al sole e al mare di ieri: Inaspettato regalo che mi deve scaldare il cuore fino alla prossima estate.
E il nuovo collega che mi saluta solo quando scende... io che son quella che parla sempre e avrei voluto tanto scambiar due parole piuttosto che star qui a far nulla con il telefono in mano.
Sarà per la prossima volta.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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