Passa ai contenuti principali

aspettando Vampire Diaries


Il giovedì posso anche lavorare 12 ore di fila senza pausa, ma so che è un buon giorno.
Il giovedì posso lavorare come un mulo e tornare a casa stanchissima e avere ancora lavoro da svolgere, ma so che il giovedì è un buon giorno.
Il giovedì può succedere tutto, ma sarà comunque un buon giorno.
La sera vado a letto con la consapevolezza che sarà una buona notte anche se sono perseguitata dall'insonnia, dall'incapacità di spengere il cervello perchè so che di lì a poco andrà in onda The Vampire Diaries. 
Il venerdì mattina mi alzo felice perchè so che non andrò a lavorare, perchè è venerdì, ma anche perchè mi attende una nuova puntata del mio show preferito.

(possibile che siano rimasti incatenati nel giorno in cui è morto Kurt Cobain?)

Commenti

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Il binario

La mattina una piccola cosa ti può cambiare la giornata. Stamattina mi sono alzata male... ero stanca, distrutta, piena di catarro. Ho fatto tutto con fatica. Arrivare in stazione sta diventando un inpresa tipo maratona di New York.  Ma quando arrivi e trovi il treno sul binario 1 invece che al 7 sicuramente la giornata ti cambia. Almeno a me la cambia parecchio.

Venere di Milo a cassetti

Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, Roy Lewis

Questo è uno dei migliori libri che abbia mai letto. L'ho letto lentamente, centellinandolo, assaporandolo. E' bellissimo. Parla dell'evoluzione dell'uomo da scimmia ad uomo. Conquiste buone ma anche deprimenti. Lascia l'amaro in bocca e svela che l'uomo in quanto tale è malvagio, opportunista e soprattutto egoista. Da sempre. Come se tutto il male fosse nel nostro DNA mitocondriale. Ci fa capire cosa ci distingue dagli altri animali e cosa ci rende uomini, nel bene e nel male. Io lo adoro e ora lo farò leggere a mia figlia. Sono sicura che non lo capirà da subito, ma potrebbe essere uno di quei libri che potrà leggere e rileggere capendo sempre cose nuove. Non posso nemmeno pensare a parole diverse per elogiare la magnificenza di questo romanzo. Va letto. Assaporato. E poi digerito. E una volta digerito si leggeranno nel Pleistocene le incongruenze di oggi velate di ironia.

Sul treno

Non mi ricordo più che giorno era l'ultima volta che sono andata a lavorare.  Era di mercoledì e probabilmente era un mese fa. Stamattina mi sono alzata troppo presto. Mi sono preparata in fretta e non mi sembrava vero poter tornare a lavorare. Lo so, fra tre ore mi sarò già pentita... avrò perso l'entusiasmo. E fra una settimana mi dirò: potevo starmene a casa ancora un po'.

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

Sogni ricorrenti, parte II

Avevo scritto questo post con l'intento di ricordamene proprio in questi giorni. Perchè nel sogno ricorrente i nonni non sono stati in silenzio, mi hanno detto delle cose ben precise e me le hanno ripetute nel caso non avessi capito. Che si fossero presentati nel mio sogno di morte è perchè mi annunciavano un lutto in famiglia, ma il 25 giugno non l'ho voluto scrivere qui. Ho sognato il nonno e la nonna che mi annunciavano un grave lutto in famiglia a cavallo fra ottobre e novembre e non vi nascondo che non è la prima volta che mi capita, per cui per esorcizzare queste cose ho iniziato a raccontarle, in modo che rimanessero solo sogni. Invece... invece no. Anche stavolta il mio sogno si è rivelato premonitore e nella mia famiglia c'è stato un lutto proprio in questi giorni. L'avevo raccontato a molti, e questi molti appena appresa la notizia mi hanno detto: lo avevi detto, mi fai paura. In realtà ho sbagliato la persona. Ma non mi era stato detto chi sarebbe mancato...

Schiele, cardinale e suora

  Continuo la mia rassegna di "baci" nell'arte con quest'opera poco conosciuta di Schiele, un'opra controversa e provocatoria, un bacio fra un cardinale che ha il volto dello stesso pittore e  una suora, che ha il volto della sorella di Schiele, sua prima modella. Quest'oera è una critica alla società viennese dell'epoca ma anche un omaggio al suo maestro, Klimt, infatti le analogie con il Bacio di quest'ultimo sono molteplici.

A lezione di genitorialità

Ho molti difetti, però cerco di comportarmi meglio che posso. Cerco di essere meno impulsiva possibile e di lasciar correre. Peró certe volte non riesco a contare fino a cento. Lascio correre e poi alla fine quando non mi trattengo tiro fuori tutto. Quindi capita che quando sbotto ti tiro fuori cose vecchie di settimane, che ho lasciato in un antro proprio perché sono riuscita a contare fino a 1000.  Oggi non sono riuscita a contare fino a 1000. Ieri hanno fatto piangere Viki con dei messaggi su Whatsapp e oggi la solita bambina ha fatto piangere anche Rachele così ho preso e sono andata dalla madre per lamentarmi un po’ visto che la sua bambina ultimamente non si comporta benissimocon le mie figlie. Apriti cielo... la signora in questione ha rivoltato la frittata in men che non si dica gettando su di me tutt’e le accuse. Accusandomi di non essere una buona madre, di non educare bene le mie figlie, di essere la prima a lamentarmi ma anche la prima a trasgredire. Accusandomi in...

Gauguin, Te Tamari no Atua

Sotto Natale non poteva mancare un'opera a sfondo Natalizio. Fra tutte le natività ho scelto quella di Paul Gauguin, uno dei miei artisti preferiti. In quest'opera abbiamo una trasposizione di immagini cattoliche (la Natività) in ambiente polinesiano con chiari riferimenti alla sua biografia, infatti Gauguin ha appena avuto una bambina dalla sua seconda compagna polinesiana che le fa da modella anche in quest'opera.  La Madonna giace sdraiata sul letto, sulla sinistra invece abbiamo un angelo e la nutrice che tiene il bambino in braccio, vicino al bambini un totem. A destra, invece, l'interno della stalla.