Quando ero piccola, andavo ancora alle medie, avevamo una biblioteca in classe e ogni 15 giorni dovevamo prendere un libro. Allora i libri li aveva letti mia mamma per me. Io non leggevo. Però il segreto di Luca lo avrei letto volentieri, solo che non ero mai riuscita a prenderlo, perché? Era il più corto e spariva subito. Non ero mai abbastanza veloce. Da allora mi è rimasta la voglia di leggerlo, ma mia mamma non me l'ho comprato, come invece fece per Marcovaldo di Calvino. Così mi è rimasta sempre la voglia di leggerlo.
Questa è la terza volta che lo leggo.
Ogni volta che mi capita tra le mani ho così tanta voglia di leggerlo che non posso proprio dire di no. Non ricordo neanche mai la trama, mi è rimasta solo questa gran voglia di leggerlo.
E' un bel libro. Merita davvero.
E' uno di quei libri che devono essere letti almeno una volta nella vita.
Storia di Luca, ergastolano innocente, e di Andrea Cipriani che, trascurando i doveri della sua carriera politica, cerca di capire le ragioni della condanna che ha straziato la vita di un uomo. Il racconto sofferto di una ingiustizia sopportata in silenzio.
Commenti
Posta un commento