Avevo detto che avrei approfondito la mia conoscenza con Kurt Vonnegut e l'ho fatto.
Ho letto questo straordinario libro sulla seconda guerra mondiale. Niente a che vedere coi libri neorealisti italiani, questa è una una storia allucinata di pazzia, quello che la guerra ti rende, non quello che la guerra è.
Non è una lettura semplice, ma intricata e contorta, che richiede attenzione.
Verso la fine della seconda guerra mondiale Vonnegut, americano di origine tedesca, accorse con tanti altri emigranti in Europa per liberarla dal flagello del nazismo. Fatto prigioniero durante la battaglia delle Ardenne, ebbe la ventura di assistere al bombardamento di Dresda dall'interno di una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita e deposito di carni. Da questa dura e incancellabile esperienza nacque "Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambini", storia semiseria di Billy Pilgrim, americano medio affetto da un disturbo singolare ("ogni tanto, senza alcuna ragione apparente, si metteva a piangere") e in possesso di un segreto inconfessabile: la conoscenza della vera natura del tempo.
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