In questi giorni è salita la febbre per la stazione spaziale. Ogni sera abbiamo degli orari in cui ci appostiamo ad una delle finestre di casa per vedere il suo passaggio. È luminosa e solca il cielo velocemente, e ci piace un sacco scovarla, a volte con l'aiuto dell'IPad e salutare gli astronauti dalla terra.
Antonio Frilli, Nudo disteso sull'amaca (1890) Collezione Lord Lloyd-Webber Spesso la scultura neoclassica è snobbata, considerata fredda e di poco valore, ma a dire il vero a me piace e anche molto. Reputo questa fanciulla addormentata sull'amaca davvero notevole. Adoro quando il marmo si fa stoffa, si fa carne, si fa qualsiasi cosa tranne duro e gelido marmo. Probabilmente Antonio Frilli raccolse più successi all'estero che in patria, ieri come oggi, visto che non esiste quasi sul web se non in pagine di lingua inglese. A riprova di questo un aneddoto: questa scultura fu portata dal fratello dell'autore a St. Luis nel Missuri dove vinse diversi premi.
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