Ho fatto una fatica immane a leggere questo libro e credo che sarà l'ultimo di Julian Fellowes. Trovo che sia un ottimo sceneggiatore, anzi superbo, ma non incontri totalmente il mio stile di lettura. Troppo contorto, rimugina in continuazione situazioni che il narratore onnisciente conosce ma il lettore no, il lettore può solo supporre, immaginare, e non sempre le cose vanno come uno si aspetta, e questo continuo rimuginare mi annoia.
La storia è interessante, mi piace anche tanto, l'interesse per la classe nobiliare, la volontà di una donna di compiere la scalata sociale... però... è proprio l'espediente del narratore omniscente che annoia, e che era presente anche nell'altro libro che ho letto. Inutile dirvi però che mi spiace lasciare nel kobo Belgravia senza leggerlo... chissà magari più avanti.
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