Quest'anno Pop Sugar sta cercando in tutti i modi di farmi leggere gialli, polizieschi & co., ma con scarso successo. Nonostante sia molto affezionata al Nord, al grande Nord, non leggerò un Nordic Noir ovvero un poliziesco scandinavo dallo stile realistico con una vena oscura e moralmente complessa, per capirci i libri di Stieg Larson, Jo Nesbo e Peter Hoeg per citare i più famosi e conosciuti dal grande pubblico, ma io consiglio agli amanti del genere di spulciare il catalogo Iperborea. Mi piacciono molto i libri lunghi e stretti, quasi salvaspazio, tipici di Iperborea. Non leggo Nordic Noir, ma favole, che sanno essere spietate e noir come neanche immaginate.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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