Quest'anno Pop Sugar sta cercando in tutti i modi di farmi leggere gialli, polizieschi & co., ma con scarso successo. Nonostante sia molto affezionata al Nord, al grande Nord, non leggerò un Nordic Noir ovvero un poliziesco scandinavo dallo stile realistico con una vena oscura e moralmente complessa, per capirci i libri di Stieg Larson, Jo Nesbo e Peter Hoeg per citare i più famosi e conosciuti dal grande pubblico, ma io consiglio agli amanti del genere di spulciare il catalogo Iperborea. Mi piacciono molto i libri lunghi e stretti, quasi salvaspazio, tipici di Iperborea. Non leggo Nordic Noir, ma favole, che sanno essere spietate e noir come neanche immaginate.
Da quando ho sentito la canzone di Daddy Yankee non mi sono data pace, mi era troppo familiare e riportava a galla troppi ricordi per essere una cosa nuova. Ricordavo il CD, il numero della riproduzione ma non ricordavo il titolo della canzone e l'artista. Si Tratta di Snow e di Informer... una canzone che non capivo per niente allora, avevo solo 14 anni e l'inglese era al pari dell'arabo oggi, capivo giusto un paio di parole qua e là, mentre adesso risentendola capisco anche il testo. Questa canzone mi porta indietro fino all'state del 1993, i miei 14 anni, l'esame di terza media, un'estate bellissima, l'inizio delle superiori... la voglia di andare al Liceo con i miei amici e invece l'iscrizione all'artistico in un'altra città, da sola. Tutte queste canzoni di sottofondo... quegli abiti bruttissimi. Pantaloni a vita alta, camice larghissime o le magliette corte, le nike, i Jeans dell'energie, il giubbotto jeans due taglie di più, g...
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